Comunali, nel programma di Piciocchi per le donne entra lo scuolabus e scompare il voucher “mamme a casa”

  • Postato il 24 aprile 2025
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Genova. Rafforzare il sistema dei “bonus nido” e dei voucher per baby sitter, per il dopo scuola o per le attività sportive. Istituire servizi scuolabus. Ampliare le possibilità di lavorare in smart working per le dipendenti o i dipendenti comunali. Migliorare il confronto con i centri antiviolenza e creare un “fondo di garanzia” dedicato alle donne in cerca di indipendenza e in uscita da un percorso di violenza.

Sono alcune delle proposte contenute nel programma del candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali, Pietro Piciocchi, e dedicate all’universo femminile. “La scelta di ogni donna è al centro del nostro programma”, si legge sul post affidato ai social e nel quale si riassumono le idee. Organizzazione della vita e del lavoro di ogni donna, con uno sguardo più attento a chi è madre, e – insieme – interventi legati al tema della violenza di genere.

Dall’elenco puntato con le idee nel programma scompare quella sorta di “voucher casalinghe” o “bonus per le mamme a casa” commisurato all’Isee delle donne che avrebbero scelto, per un periodo, di dedicarsi solo alla famiglia. Questo tipo di misura era contenuta, in maniera abbozzata, nel programma presentato alcuni giorni fa durante un evento pubblico ma, secondo alcune indiscrezioni, non sarebbe stato pienamente condiviso dall’area più liberale del centrodestra. L’idea era stata fortemente criticata dal centrosinistra.

“C’è grande valore in ogni donna, e soprattutto c’è grande valore in ogni sua scelta, che deve sempre essere libera e mai condizionata da motivi economici o da altre possibili cause discriminatorie – scrive Piciocchi – ogni donna deve poter scegliere di dedicare la propria vita a ciò in cui crede maggiormente, senza fare rinunce. Spesso, quando una donna deve fare coesistere il suo ruolo di lavoratrice e madre, arrivano le maggiori difficoltà e si creano le più ingiuste discriminazioni nella nostra società. Per questo prevediamo misure che possano venire incontro alle diverse situazioni e scelte, portando altresì avanti le tante iniziative per prevenire e combattere la violenza sulle donne e la disparità di genere”.

“Potenzieremo i voucher per le baby sitter, per il dopo scuola e per le attività sportive – promette Piciocchi – svilupperemo ulteriormente il sistema dei nidi d’infanzia rafforzando misure come il “bonus nido” e promuoveremo forme flessibili di assistenza all’infanzia”. Oggi i bonus nido sono erogati dalla Regione Liguria.

Parlando di prevenzione e lotta a violenza e disparità di genere, Piciocchi dice: “Aumenteremo l’offerta dei centri estivi contro la violenza e la disparità di genere e promuoveremo un confronto sempre più serrato con i municipi e i centri antiviolenza per lavorare sulla prevenzione”.

E poi ⁠annuncia: “Apriremo un fondo di garanzia dedicato alle donne in cerca di indipendenza e in uscita da un percorso di violenza”. Oggi fondi di questo tipo esistono e sono assegnati attraverso i servizi sociali del Comune e i centri antiviolenza, previa domanda: esiste, ad esempio, il cosiddetto “reddito di libertà” da 500 euro al mese per 12 mesi erogato dall’Inps, esiste un fondo regionale stanziato per concedere contributi ai datori di lavoro che assumono donne vittime di violenza, con l’obiettivo di favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro ed esiste infine un congedo retribuito che permette alle lavoratrici dipendenti di assentirsi dal lavoro per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco di tre anni dalla data di inizio del percorso di protezione.

Non è chiaro quale tipo di misura andrebbe a sostenere il “fondo di garanzia” indicato nel programma di Piciocchi e alimentato dal bilancio comunale ma sarebbe comunque un aiuto aggiuntivo.

Infine il candidato del centrodestra è convinto che lo “smart working possa aiutare le madri lavoratrici e per i dipendenti del Comune prevederemo ampio ricorso al lavoro da remoto”.

“Le donne hanno un ruolo fondamentale nella nostra società e nella nostra coalizione, la nostra vicesindaco sarà donna – dice citando la collega, Ilaria Cavo – e abbiamo candidato alla presidenza dei municipi quattro donne straordinarie che hanno grande passione per il loro territorio e che faranno molto bene”.

“Il nostro programma mette al centro le donne e si propone di rispettare la loro libertà di scelta di favorire l’indipendenza economica e di combattere in maniera risoluta la discriminazione che ancora troppe donne subiscono nelle loro scelte – conclude il candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi – vogliamo migliorare l’offerta sugli asili nido, abbattendo le liste d’attesa, sostenere l’imprenditoria femminile e aiutare la conciliazione lavoro-famiglia con iniziative come il trasporto pubblico e lo scuolabus, un servizio molto importante che a Genova ancora manca, a tutto questo si sommano le attività per potenziare ulteriormente la lotta alla violenza e alla disparità di genere e per strutturare sempre di più una rete di prevenzione su tutto il territorio comunale”.

Autore
Genova24

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