Comunali, Piciocchi: “Un tempo tragedie ad ogni allerta, ora la nostra Protezione civile è un modello”
- Postato il 27 aprile 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Grazie al lavoro fatto in questi anni abbiamo reso la nostra Protezione civile un modello nazionale. C’è stato un tempo in cui ad ogni emergenza meteo, ogni evento straordinario e ogni dissesto idrogeologico la città subiva tragedie o rischiava comunque danni ingenti. Adesso la Protezione civile di Genova e della Liguria è invece diventata esemplare, un’eccellenza per come si gestiscono i momenti di crisi”.
Lo rivendica Pietro Piciocchi, candidato sindaco del centrodestra a Genova, che rilancia: “Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto, ma non ci fermiamo. Stiamo lavorando per una Protezione civile sempre più moderna, efficiente e vicina ai cittadini, pronta a cogliere le opportunità dell’evoluzione tecnologica per potenziare gli strumenti e i servizi a disposizione. Per tutto questo abbiamo sviluppato un piano d’azione concreto, con soluzioni innovative e un’organizzazione capillare”.
Il vicesindaco reggente elenca le sue proposte in caso di rielezione: “Incentiveremo il reclutamento e garantiremo una formazione continua alla cittadinanza su rischio idrogeologico, incendi, terremoti e primo soccorso. Specializzeremo inoltre le nostre squadre per interventi in mare, soccorso alpino-urbano e assistenza agli sfollati”. E ancora “piani d’emergenza chiari e accessibili a tutti: semplificheremo e aumenteremo il materiale informativo dedicato alla cittadinanza per spiegare la meglio la gestione dei momenti di crisi”. Si parla del progetto Scuola Sicura con “esercitazioni obbligatorie annuali su terremoti, incendi e alluvioni. Un modo per rendere i ragazzi cittadini consapevoli e preparati”. E infine “tecnologia per salvare più vite: aumenteremo costantemente gli strumenti digitali per diramare allerte tra residenti e turisti e utilizzeremo droni per il monitoraggio in tempo reale di frane, incendi e alluvioni“.
“Dal 2017 al 2024 – aggiunge Piciocchi – sono stati investiti nella protezione civile 6,4 milioni di euro, risorse che hanno portato risultati facilmente verificabili. Con il lavoro di volontari e professionisti abbiamo garantito alla città la cura e la sicurezza di cui aveva bisogno, parliamo di oltre 250mila ore di volontariato in un periodo storico dove abbiamo affrontato emergenze senza precedenti, come il crollo di Ponte Morandi e la pandemia da Covid-19. La tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale nella protezione civile e lo avrà sempre di più, basti pensare agli oltre 85mila iscritti a Genova Alert, un sistema che ha permesso di risparmiare 3,5 milioni di sms per informare la popolazione che sarebbero costati oltre 200mila euro. Abbiamo aggiornato i sistemi d’allerta per le abitazioni a rischio alluvione e gestito 125 allerte meteo, inoltre abbiamo aperto due nuove sedi della Protezione civile, nel municipio di Ponente e nella Valpolcevera, e attivato ulteriori progetti radio nelle scuole per gestire le comunicazioni degli istituti con le sale emergenza della Protezione civile in caso di necessità. Nei prossimi cinque anni renderemo la nostra Protezione civile sempre più moderna ed efficiente, in modo da farci ancora più pronti a gestire le fragilità del nostro territorio proteggendo i cittadini genovesi”.