Comunali, Salis all’attacco su rifiuti e pulizia: “Tari tra le più alte del paese, manca il rispetto per chi abita Genova”
- Postato il 29 aprile 2025
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- Di Genova24
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Genova. “I genovesi pagano una delle Tari più alte d’Italia, ma il servizio offerto non è all’altezza del costo. È il segnale di un sistema che non funziona come dovrebbe: un paradosso evidente”. Queste le parole pubblicate questa mattina sulla pagina facebook della candidata sindaca Silvia Salis, con un commento che rilancia le critiche della coalizione di centrosinistra sulla gestione della pulizia e della raccolta rifiuti portata avanti in questi anni dalle giunte di centrodestra.
“Una città è davvero viva quando ogni angolo racconta cura, attenzione e rispetto per chi la abita. A Genova, da troppi anni, questa cura sembra mancare e la qualità della vita ne risente, in modo diverso da quartiere a quartiere – continua Salis – La nostra città ha bisogno di un nuovo modello per la gestione dei rifiuti: efficace, sostenibile e trasparente. Serve costruire un ciclo virtuoso, con obiettivi chiari, un cronoprogramma pubblico e verificabile, e soprattutto l’impegno a riportare la Tari a livelli equi, sia per le famiglie che per le imprese“.
Secondo Salis per procedere in questa direzione, stando al suo programma, è necessario ripartire da Amiu, l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Genova e in provincia: “Il primo passo è renderla un vero e proprio asset industriale per la città, in grado di potenziare la raccolta differenziata e migliorare concretamente la qualità della vita in ogni quartiere. Non è solo una questione tecnica: è una scelta politica, che parla di giustizia, sostenibilità, responsabilità“.
Ma non solo: “Renderemo Amiu autonoma dal punto di vista impiantistico e la renderemo un’azienda capace di chiudere il ciclo dei rifiuti – si legge nei punti programmatici di Salis rilanciati insieme alla nota – Lo faremo aprendo corrette linee di investimento, rendendo Amiu il centro e il motore di un polo ambientale che incentivi anche le imprese delle filiere del ciclo dei rifiuti. Inoltre realizzeremo un polo logistico adeguato. Tutto questo sarà accompagnato da una politica orientata a diminuire la produzione di rifiuti, aumentare la differenziata e inserirsi in un’autentica economia circolare”.