Comune di Genova, polemiche sull’ordinanza che conferma i parcheggi “Kiss & Buy”
- Postato il 11 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il Comune di Genova, stando a un’ordinanza pubblicata il 10 ottobre sull’albo pretorio, rinnova e conferma i parcheggi cosiddetti Kiss & Buy, gli stalli di sosta introdotti a partire dall’estate 2024 dall’allora governo di centrodestra per favorire gli spostamenti dei clienti dei negozi in alcune aree della città.
“Considerata conclusa la fase sperimentale di rimodulazione della sosta su tutto il territorio cittadino secondo criteri volti ad agevolare l’alternanza dell’utenza durante le ore diurne, mantenendo allo stesso tempo queste aree di parcheggio alla libera disponibilità collettiva e dei residenti, nelle ore serali/notturne e durante i giorni festivi, in considerazione del positivo riscontro è considerato opportuno confermare la riserva di limitati spazi alla sosta denominati Zona disco orario Kiss & Buy” si legge in nel documento del settore Regolazione della mobilità firmato dal dirigente Varno Maccari a pochi giorni dalla fine del suo incarico.
Già ex vicecomandante della polizia locale di Genova, Maccari, come noto, è stato nominato a capo dei vigili presso il Comune di Parma.
Ad accorgersi della conferma dei parcheggi Kiss & Buy, rilanciandola attraverso i social, è stata l’ex assessora al Commercio e ora capogruppo della Lega a palazzo Tursi, Paola Bordilli, tra le promotrici della soluzione, che ha colto l’occasione per rivendicare la maternità dell’operazione: “Alla fine le idee e il lavoro del centrodestra sono le uniche cose pratiche in questa città”.
Bordilli avverte la giunta: “Non provate a prendervi meriti che non avete” e ricorda che “il centrosinistra aveva demonizzato i parcheggi Kiss & Buy, dopo roboanti interviste contro il mezzo privato, ora vengono confermati, sono orgogliosa che il lavoro fatto con le associazioni di categoria del commercio continui”.
Ma la vicenda assume toni opachi. Non solo la giunta Salis non sembra intenzionata a “prendersi meriti” sull’operazione, ma – interpellato da Genova24 – l’assessore alla Mobilità Emilio Robotti, si dichiara stupito della pubblicazione dell’ordinanza in albo pretorio, quasi come se il dirigente l’avesse firmata a sua insaputa.
Un altro aspetto poco chiaro dell’ordinanza è che viene indicata la “fine di una sperimentazione” relativamente agli atti che nei mesi hanno dato origine alla disciplina di sosta dei Kiss & Buy in diversi quartieri ma, nel documento, non viene indicata una scadenza per l’ordinanza stessa. Esistono ordinanze a tempo indeterminato ma spesso possono essere impugnate per un vizio di illegittimità.
Prima dell’estate era stata la capogruppo di Noi Moderati, Ilaria Cavo, a chiedere quali sarebbero state le intenzioni della giunta Salis in merito al mantenimento o meno dei parcheggi Kiss & Buy. L’assessore Robotti aveva spiegato che la decisione sarebbe stata presa sulla base dei dati raccolti.
Come funzionano i posteggi Kiss & Buy? Per poter accedere agli stalli – delimitati da strisce bianche e con la scritta “Kiss & Buy” – è necessario esporre sul cruscotto il disco orario. La sosta consentita è di 30 minuti, scaduti i quali è necessario spostare il veicolo. Gli stalli sono attivi dalle 8 alle 20 dei giorni sia feriali sia dei giorni festivi, mentre nelle ore serali e notturne restano gratuiti senza vincoli di durata, rimanendo così a disposizione. I parcheggi Kiss & Buy sono oltre 90 in tutta la città.