Confiscati beni per 600 mila euro ad affiliato cosca Cacciola Grasso

  • Postato il 9 maggio 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Confiscati beni per 600 mila euro ad affiliato cosca Cacciola Grasso

Share

Pietro Raso, di San Ferdinando (RC), è coinvolto nel processo “Ares” che vede riguarda la cosca Cacciola-Grasso di Rosarno (RC)


 Beni per circa 600mila euro confiscati a Pietro Raso, di 35 anni di San Ferdinando, coinvolto nel processo “Ares” nato da un’inchiesta sulla cosca Cacciola-Grasso di Rosarno.
    In particolare, i carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Reggio Calabria e del gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla sezione Misure di prevenzione della Corte d’Appello.

SEQUESTRI NELL’AMBITO DELL’OPERAZIONE ARES CHE COINVOLGE LA COSCA DI ROSARNO

Il provvedimento è frutto di una proposta avanzata dalla Procura di Reggio Calabria, diretta da Giuseppe Lombardo, in seguito ad accertamenti svolti dai militari dell’Arma nell’ambito dell’operazione “Ares”, condotta tra il 2015 e il 2018, che aveva acceso i riflettori su un vasto patrimonio ritenuto di origine illecita.

CONFISCATI TERRENI E FABBRICATI


    In totale, confiscati 14 terreni e 2 fabbricati nel comune di San Ferdinando, un’impresa individuale attiva nella coltivazione di agrumi a Rosarno e un prodotto finanziario.


    Tutti i beni risultavano formalmente intestati alla moglie dell’uomo, ma secondo gli accertamenti patrimoniali erano nella piena disponibilità di Raso.

Raso lo scorso marzo, dopo un annullamento della Cassazione, fu condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione dalla Corte d’Appello che lo ha assolto dall’accusa di associazione mafiosa. Sentenza che, adesso, deve essere valutata dalla Corte di Cassazione.

LEGGI ANCHE: Operazione Ares contro i clan Cacciola e Grasso

Share

Il Quotidiano del Sud.
Confiscati beni per 600 mila euro ad affiliato cosca Cacciola Grasso

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti