Consiglio comunale sul porta a porta, il volume totale dei rifiuti si riduce del -15%. Russo: “Non siamo più il rumentaio dei comuni vicini”
- Postato il 9 ottobre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 2 Visualizzazioni


Savona. “E’ evidente che abbiamo avuto difficoltà. Il decoro deve migliorare e lo spazzamento ha avuto dei problemi, ma l’azienda sta mettendo in atto delle soluzioni”. Lo dice l’amministratore delegato di Sea-s, Stefano Valle, ha replicato agli interventi delle associazioni e dei comitati intervenuti al consiglio comunale straordinario sui rifiuti.
Il suo discorso è stato interrotto più volte dalle polemiche del pubblico. “Mettere a regime questo sistema per una città come Savona richiede anni – prosegue -. Stiamo mettendo mano a molte delle problematiche emerse”.
Per quanto riguarda la plastica (che si espone sfusa e per la quale sono state diverse le richieste di usare dei bidoni) ha rilanciato: “Mi domando se i sacchi che rimangono non sono stati esposti negli orari sbagliati. Sul decoro vi dico che abbiamo interessato più personale rispetto a quello previsto inizialmente”.
Sui cassonetti intelligenti ripete che “in questa fase non possono sostituire il porta a porta”. E aggiunge: “La differenziata è di ottima qualità ed è stata valorizzata nelle fasce più alte dagli impianti di riciclo. Il volume totale dei rifiuti è stato ridotto del 15%. Con questo sistema si valorizza al massimo lo sforzo del cittadino. Miglioramenti si possono fare, modifiche no”.
Il presidente Marco Altamura aggiunge: “Chiedo scusa per quello che non siamo stati capaci a fare, i disservizi ci sono e si vedono. Quello che avete detto ce lo sentiamo addosso nei nostri incubi, le critiche sono giustificate. Dobbiamo collaborare, si poteva fare meglio sì, ma siamo ancora nelle condizioni per uscire fuori da qui”.
Il sindaco Marco Russo esordisce commentando le polemiche del pubblico (che secondo regolamento non può intervenire): “C’è un confronto continuo con la città. Questa è un’occasione utile, tutto aiuta. Il rispetto per quest’aula è un atto doveroso perchè si rispettano le istituzioni, il presidente che invoca il silenzio chiede rispetto a questa istituzione. Il dialogo è importante e mi spiace aver sentito cose che erano già state oggetto di interlocuzione e sono state proposte come se il dialogo non fosse servito a nulla”.
“Noi conosciamo bene la situazione – prosegue -. Sappiamo che si deve intervenire, alcuni possono essere affrontati subito, altri chiedono un tempo più lungo. Come sappiamo che noi non siamo soddisfatti di come oggi la città vive. La condizione di decoro è insufficiente e siamo determinati a fare in modo che la città non viva più questa condizione. Condividiamo l’analisi e l’obiettivo di migliorare, però non ci possiamo dimenticare la fase in cui ci troviamo: una rivoluzione che riguarda sia il momento del conferimento che la fase di raccolta. E’ un sistema che funziona se tutte le rotelle dell’ingranaggio sono a regime”.
“C’è bisogno di tempo per andare a regime. Si analizzano i problemi e si trovano le soluzioni, ma non possiamo dimenticarci il contesto. Nessuna città ha fatto la campagna concertativa dei modelli di conferimento che abbiamo fatto qui. La gran parte dei cittadini stanno facendo bene e dico che loro meritano che si migliori il decoro della città. Finalmente Savona non è più il rumentaio dei Comuni vicini e finalmente abbiamo posto fine a questa situazione. Si evitano conferimenti impropri che gravano sulle tasche dei savonesi. Dobbiamo essere orgogliosi del cammino che sta facendo la città, una transizione che avviene con 20 anni di ritardo perchè nessuno si è mai assunno la responsabilità di farlo e i savonesi di oggi lo stanno facendo subendo i disagi che devono cessare al più presto”