Consiglio regionale, Sì all’ordine del giorno a difesa del commissariato di Alassio
- Postato il 3 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Alassio. È stato approvato oggi all’unanimità dal Consiglio regionale l’ordine del giorno per la difesa del commissariato di polizia di Alassio, presentato dal consigliere regionale Jan Casella (AVS).
“La sicurezza dei cittadini è un tema che deve vederci tutti uniti, senza distinzioni di schieramento. Negli ultimi anni, è emersa la necessità di adeguare e migliorare gli spazi a disposizione del commissariato di Alassio. Negli ultimi mesi si sono fatte più insistenti le voci di un rischio di chiusura del commissariato. Sarebbe una perdita inaccettabile: per il comprensorio, per l’economia locale, per le forze dell’ordine che rimarrebbero a presidiare il territorio, senza però l’apporto del commissariato”, ha dichiarato Jan Casella.
“La presenza della Polizia ad Alassio garantisce un costante servizio di prevenzione contro l’illegalità, ancora più necessario a partire dal 2020: da cinque anni, infatti, la Riviera di ponente assiste a fenomeni prima sconosciuti, soprattutto in estate. Insieme alle altre forze dell’ordine, gli agenti del commissariato rappresentano un baluardo per la sicurezza dei residenti e dei turisti, rinunciando spesso alle ferie nel periodo estivo pur di assicurare l’efficienza del servizio”, ha ricordato il consigliere regionale Jan Casella.
“Se la sicurezza e la legalità devono essere un diritto garantito a tutti, nel ponente savonese rappresentano anche un valore aggiunto per il turismo. Con l’approvazione di questa proposta, chiediamo alle istituzioni di impegnarsi per garantire la permanenza del Commissariato di Polizia di Stato ad Alassio, rimarcando l’importanza che questo presidio ha per tutto il comprensorio”, ha concluso Casella.
“Il commissariato di polizia di Alassio non verrà trasferito – afferma Rocco Invernizzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione. Rassicurazioni in tal senso sono arrivate dagli organi competenti”.
“E’ indubbio che il presidio di polizia in un territorio importante come Alassio sia fondamentale – dichiara Invernizzi – Al momento, la situazione del commissariato è oggetto di accordi per eseguire i lavori necessari. Come sempre la minoranza, e in questo caso il consigliere di Avs Jan Casella ha lanciato un allarme infondato”.
“Da sempre abbiamo evidenziato l’impegno profuso dalle donne e dagli uomini delle forze dell’ordine. Lo ha riconosciuto anche il sindaco di Alassio Marco Melgrati che anzi, ha sempre accolto le richieste pervenute per migliorare la sede e ha sempre chiesto e ottenuto un potenziamento dei servizi di controllo, in vista della stagione estiva per aumentare la sicurezza nella cittadina rivierasca” conclude Invernizzi.
E in tema di forze dell’ordine è intervenuto anche il consigliere regionale Angelo Vaccarezza: “Possiamo parlare di dotazioni, possiamo parlare di personale, possiamo parlare di mezzi per le Forze dell’Ordine, ma prima ancora bisogna parlare di rispetto. Ogni volta che le forze di Polizia sono impegnate nella difesa dell’ordine pubblico, i primi a difenderle siamo sempre noi del centrodestra. Siamo sinceri: a differenza nostra, la sinistra tende ad avere spesso una posizione di equidistanza. Noi no, noi non abbiamo una posizione di equidistanza: noi, tra l’aggredito e l’aggressore, difendiamo sempre l’aggredito”.
“E il fatto che la Polizia, i Carabinieri, la Finanza, la Polizia Locale, la Polizia Penitenziaria in questo Paese debbano sempre stare attenti alla proporzione della reazione a un’aggressione subita, è una cosa vergognosa”.
“Quando noi portavamo il fiocco giallo dei Marò – ha aggiunto – non dicevamo solo che quei due ragazzi erano stati detenuti e processati in maniera impropria in un luogo dove non doveva avvenire, dicevamo che lo Stato deve essere di fianco alla divisa che agisce”.
“Quando un poliziotto, un carabiniere interviene in qualsiasi modo, anche estraendo un’arma per tutelare la sicurezza pubblica, deve sapere che ha lo Stato di fianco, e purtroppo non tutte le forze politiche fanno sentire allo stesso modo questo Stato vicino” conclude Vaccarezza.