Consiglio regionale, Tridico verso la rinuncia a Palazzo Campanella

  • Postato il 26 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Consiglio regionale, Tridico verso la rinuncia a Palazzo Campanella

Tra qualche settimana l’insediamento del Consiglio Regionale: Tridico dovrà scegliere tra l’europarlamento o Palazzo Campanella: i segnali lasciano intendere una rinuncia


QUANDO, tra qualche settimana, si insedierà il nuovo Consiglio regionale scopriremo le sorti di Pasquale Tridico e dunque se deciderà di optare per l’europarlamento o per Palazzo Campanella, dove di fatto è chiamato a guidare l’opposizione al governo Occhiuto. C’è tuttavia qualche segnale che lascerebbe intendere quale sarà la decisione finale. O, meglio, un’indiscrezione, che arriva dal Fatto Quotidiano, secondo la quale Pasquale Tridico avrebbe fatto già trapelare ai colleghi la volontà di mantenere il seggio a Strasburgo, dove peraltro lui è capo delegazione del Movimento all’interno dell’Europarlamento. Nei fatti, insomma, seguirebbe la via già tracciata da Matteo Ricci, candidato Pd (sconfitto) alle regionali nelle Marche, che ha già rinunciato ufficialmente al seggio in Consiglio, per mantenere quello europeo. «Coordinerò da qui l’opposizione» ha spiegato Ricci e chissà che Tridico non saluti con un’uscita simile.

TRIDICO VERSO LA RINUNCIA AL CONSIGLIO REGIONALE? IL PERIODO DI RIFLESSIONE

All’indomani del voto, l’aspirante governatore del M5s aveva spiegato di aver chiesto qualche giorno di riflessione, ma che il suo impegno alla costruzione di un fronte progressista e d’opposizione non sarebbe venuto meno. Anche la scelta di candidarsi in Calabria – su richiesta del Movimento 5 Stelle e degli altri due maggiori ‘azionisti’ del campo largo, Pd e Avs – era arrivata dopo diversi giorni di meditazione. In quelle calde settimane, tra gli addetti ai lavori ci si domandava anche se, tra le ragioni d’esitazione, non ci fosse anche la necessità di mettere in chiaro con il Movimento 5 stelle quello che sarebbe accaduto in caso di sconfitta: avrebbe potuto optare per Strasburgo o gli sarebbe stato chiesto di rinunciare per restare a fare opposizione?

Per tutta la campagna elettorale il tema è rimasto sullo sfondo, pronto a essere tirato fuori in ogni intervista, dai giornalisti, e in ogni confronto da Occhiuto. Risposta standard: io vincerò – ripeteva Tridico – per cui il problema della scelta non si pone. E non c’è stato verso di ricevere una risposta diversa, rispetto allo scenario opposto. Che è stato poi lo scenario disegnato dall’esito elettorale.
Chi erediterà il suo seggio a Palazzo Campanella in caso di rinuncia? Da quanto emerge, secondo un calcolo ancora ufficioso dei funzionari, lo scranno con molta probabilità toccherà al M5s nella circoscrizione centro (quindi alla candidata Elisabetta Barbuto), salvo aggiustamenti derivanti dalla verifica dei voti e dei verbali. Secondo un’altra interpretazione, invece, scatterà, sempre nella circoscrizione Centro, ma al Pd e quindi toccherà a Giusy Iemma.

DOMANI LA PROCLAMAZIONE DI ROBERTO OCCHIUTO

Si tratta di nodi che saranno sciolti nelle prossime settimane. Per il momento, a calendario abbiamo la proclamazione del presidente rieletto Roberto Occhiuto, prevista domani pomeriggio (27 ottobre 2025) a Catanzaro, mentre di mattina a Reggio, in Tribunale, saranno proclamati i consiglieri eletti nella circoscrizione Sud. A stretto giro arriverà anche la chiamata per gli eletti della circoscrizione nord e della centro.
Il presidente uscente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, potrà poi convocare la prima seduta della nuova assise non oltre il primo giorno non festivo della terza settimana successiva alla proclamazione degli eletti. La seduta sarà presieduta dal consigliere regionale più anziano d’età, fino all’elezione del nuovo presidente del Consiglio.

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