Consiglio Regionale, verso una proclamazione senza sorprese
- Postato il 24 ottobre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Consiglio Regionale, verso una proclamazione senza sorprese

Proclamazione del nuovo assetto del consiglio regionale, conto alla rovescia: I riconteggi confermerebbero Noi Moderati. Attesa per la Giunta. La prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva. E, infatti, ella circoscrizione sud, proclamazione dei consiglieri regionali eletti è prevista per lunedì 27 ottobre alle ore 11,30 al Tribunale di Reggio Calabria.
LA prossima settimana dovrebbe essere quella buona per la proclamazione degli eletti in Consiglio regionale e del riconfermato presidente. Lunedì forse o, più probabilmente, martedì. In ogni caso, non si profilerebbero novità. L’attenzione tutta era concentrata solo sulle sorti di una lista: “Noi Moderati”, che ha agguantato il 4% per pochi voti. Fonti ufficiose riferiscono che le verifiche sui verbali, per quanto riguarda ‘Noi Moderati’, sono state ultimate e confermerebbero i dati dello scrutinio diffusi da Eligendo. L’altra partita, relativa a ‘Noi Moderati’, è stata aperta invece dall’avvocato Oreste Morcavallo, che ha sollevato davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro un’obiezione, sotto forma di istanza: le percentuali delle liste non andrebbero calcolate sulla base dei voti validi espressi per le coalizioni, ma per i presidenti. Se accolta, farebbe retrocedere ‘Noi Moderati’ al di sotto della soglia del 4%. Dalle indiscrezioni che arrivano dalla Corte d’Appello, in ogni caso, sembra che a prevalere sarà la prassi rispetto all’istanza di Morcavallo. Aprendo poi un secondo round, con la discussione, davanti al tribunale, dei ricorsi che già si annunciano. Le uniche variazioni, quindi, che sembrano profilarsi dai riconteggi riguarderebbero i primi dei non eletti e la distanza con chi li insegue.
VERSO UNA PROCLAMAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE SENZA SORPRESE, ASSESSORATI: CRITERI DI SCELTA E RICONFERME
Dal giorno della proclamazione scatteranno i dieci giorni previsti dallo Statuto per la nomina della Giunta. Nel totoassessori non si registrano particolari novità. Occhiuto ha confermato nei giorni scorsi – pur con un «suppongo di sì», detto con il sorriso ai giornalisti – che ci saranno delle riconferme. Una è senza dubbio quella di Gianluca Gallo, assessore uscente all’Agricoltura e ai Trasporti. L’altra, con buona probabilità, sarà quella di Giovanni Calabrese, ora in carica con delega all’Ambiente e al Lavoro. C’è chi azzarda il bis anche con Marcello Minenna, che ha in mano il bilancio e la programmazione. Potrebbe avere una ratio, considerando che ci avviciniamo alla scadenza del Pnrr e abbiamo in corso la programmazione europea 2021/2027. Occhiuto ha poi aggiunto, parlando con i giornalisti dei criteri che guideranno la nuova squadra di governo: «Io ho un rapporto molto solido con i vertici nazionali dei partiti che si fidano delle scelte che insieme faremo. Per quanto mi riguarda la formazione della giunta sarà la più collegiale possibile, però chiederò ai partiti profili di persone che siano nella condizione di guidare i dipartimenti della Regione». Insomma, non basterà fare nomi, sarà necessario che siano nomi in grado di convincere il presidente.
IL TOTO-NOMINE E LE QUOTE DI GENERE
Per il totonomi non si registrano particolari sorprese. Ai nomi di Calabrese (Fratelli d’Italia), Gallo (Forza Italia) e Minenna (esterno), si sommano quelli di Montuoro o Wanda Ferro (FdI dovrebbe avere almeno due caselle), Pierluigi Caputo, Rosaria Succurro, Emanuele Ionà (uno dei tre almeno, sono tutti in quota Forza Italia). Succurro potrebbe coprire una delle (almeno due) quote rosa della Giunta, che in prima battuta sarà composta da sette assessori e passerà a nove dopo la modifica che adeguerà lo statuto alle nuove norme nazionali (Ovviamente si potrebbero avere anche due quote ‘azzurre’ e cinque assessori donna, ma non sembra sia ancora questo il trend per la Calabria). Tornando ai conti da manuale Cencelli, le indiscrezioni riferiscono che la Lega aspirerebbe ad avere almeno un assessore (da sommare alla presidenza del Consiglio, opzionata pare da Filippo Mancuso). Probabile, a questo punto, che indichi una donna. L’ultima casella potrebbe restare al presidente o essere assegnata a Noi Moderati.
Il Quotidiano del Sud.
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