Conte e Tridico a Locri e Arghillà: Periferie, sanità pubblica e giustizia al centro
- Postato il 18 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Conte e Tridico a Locri e Arghillà: Periferie, sanità pubblica e giustizia al centro
Conte a Locri e Arghillà denuncia i fallimenti della sanità pubblica e i ritardi del Pnrr in Calabria. L’ex presidente del Consiglio: siamo uniti e vinceremo.
La periferia nord della città di Reggio, spesso sinonimo di abbandono e disagio sociale, è diventata oggi il palcoscenico di un confronto politico sulla sanità pubblica. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha fatto tappa ad Arghillà. Al suo fianco Pasquale Tridico, candidato del fronte progressista. I due hanno incontrato i Comitati di quartiere, poi hanno visitato un centro di medicina solidale, realtà che da anni cerca di rispondere ai bisogni primari dei residenti.
CONTE DA LOCRI A ARGHILLA E IL GRIDO DI DOLORE DELLA CALABRIA
Conte ha ascoltato operatori e cittadini che hanno raccontato le difficoltà quotidiane: appuntamenti medici fissati dopo mesi, presidi sanitari chiusi o ridotti all’essenziale, spostamenti forzati verso altre province o fuori Regione per ottenere cure tempestive. «Qui manca tutto – dice Tridico – manca addirittura l’acqua, manca la sanità, manca la scuola e mancano i trasporti che colleghino il quartiere con le altre zone della città. Qui le politiche regionali hanno completamente fallito». Conte ha, poi, definito la condizione della sanità calabrese «inaccettabile».
E «girando la Calabria- dice il leader pentastellato – in lungo e in largo emerge un grido di dolore, di sofferenza vera da parte di tutti i cittadini, di tutte le fasce sociali eccetto, ovviamente, di coloro che si possono permettere una carta di credito per muoversi fuori Regione e curarsi in centri privati. Per quanto riguarda il pubblico la situazione nella sanità attualmente è disastrata e, negli ultimi anni, è stata letteralmente smantellata. Oggi, sicuramente, l’accesso alle cure garantite, efficaci ed efficienti, è la priorità».
LA TAPPA DI LOCRI E IL NUOVO REPARTO
Nodo centrale del discorso è stato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In Calabria erano previsti ospedali e case di comunità, strumenti pensati per riportare i servizi vicino ai cittadini. Conte ha sottolineato che i progetti sono in forte ritardo: mentre altrove alcuni cantieri sono già conclusi, nella regione i lavori procedono lentamente e molte strutture restano solo sulla carta. Dopo la tappa di Arghillà, Conte – insieme a Tridico – ha raggiunto Locri. Due parole spese sulla giustizia: «Questo Governo è contro i giudici». L’ex presidente del Consiglio fa pure un passaggio su Gaza dove «si sta commettendo un genocidio», prima di toccare le questioni calabresi: «Il centrodestra pensava di trovarci impreparati ma noi siamo uniti e vinceremo». Conte a Locri ha visitato l’ospedale. Qui è stato da poco inaugurato, grazie al progetto Nole (Nuova Oncologia Locri Epizepheri) promosso dall’ex senatore del M5S Giuseppe Auddino, un nuovo reparto di Oncologia.
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Conte e Tridico a Locri e Arghillà: Periferie, sanità pubblica e giustizia al centro