Coppa Davis, Volandri dimentica Sinner: il capitano dell’Austria avvisa l’Italia e ricorda un precedente favorevole
- Postato il 18 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Alla vigilia dell’esordio alle Final Eight di Coppa Davis Filippo Volandri e Jurgen Melzer, rispettivamente capitani di Italia e Austria, hanno parlato in conferenza stampa, con l’azzurro che ha confermato di essersi messo alle spalle il no di Jannik Sinner così come i due successi nelle passate edizioni, e quello austriaco che invece ha lanciato la sfida all’Italia, ricordando anche un precedente a lui molto favorevole proprio contro Volandri.
- Melzer: “Anche senza Sinner e Musetti Italia favorita”
- Il piacevole ricordo della sfida con Volandri
- Melzer: “Ci basta vincere un singolare e poi…”
- Volandri: “Senza Sinner sarà diverso, ma mi piace parlare di chi c’è”
- Volandri riparte da zero
Melzer: “Anche senza Sinner e Musetti Italia favorita”
Viglia di Coppa Davis per Italia e Austria, che da favola del torneo non ha niente da perdere e, anzi, punta a stupire contro l’Italia campione in carica e favorita nonostante le assenze di Sinner e Musetti, ma consapevole comunque di poter dire la sua in una competizione dove, anche secondo il capitano Melzer, il ranking dei giocatori passa in secondo piano: “Siamo ancora sfavoriti, ma convinti di poter regalare una sorpresa. Italia senza Sinner e Musetti? Competitiva anche senza di loro, non sono tante le squadre a poterselo permettere. In Coppa Davis ranking e costanza non contano, ma quel che conta è essere più bravi in una sola giornata”.
Il piacevole ricordo della sfida con Volandri
In conferenza stampa Melzer ha anche ricordato un precedente a lui favorevole contro Volandri (l’unico visto che nelle altre due occasioni a trionfare fu l’azzurro), sperando magari che possa essere di buon auspicio per l’Austria: “Ci conosciamo fin da quando eravamo juniores e quando c’è stato il sorteggio ci siamo anche scambiati qualche messaggio. Contro di lui ho vinto il mio primo titolo, e per me resterà sempre una persona speciale”.
Melzer: “Ci basta vincere un singolare e poi…”
Fondamentale per l’Italia sarà cercare di chiudere la sfida nei due singolari dove sono certamente più favoriti rispetto ai loro rivali. Più combattuta e incerta invece sarebbe un’eventuale sfida tra le due coppie di doppio, sfida che Melzer si augura possa tenersi: “Le sorprese ci sono sempre state e la cosa buona per chi è sfavorito è che basta giocar meglio dei propri rivali per un solo giorno. Ogni Nazionale può avere una giornata storta, a noi il compito di prepararci bene e di crederci. Anche in Ungheria non eravamo i favoriti, eppure… Basta aggiudicarsi uno dei due singolari per rinviare l’esito del tie al doppio in cui tutto può succedere. Veniamo da quattro tie consecutivi giocati alla grande, perché non pensare di poter fare bene anche al quinto?”.
Volandri: “Senza Sinner sarà diverso, ma mi piace parlare di chi c’è”
L’avvicinamento alla Coppa Davis 2026 dell’Italia è stato caratterizzato dalla decisione di Sinner di non prendervi parte e da tutte le conseguenti polemiche, che però non hanno toccato la squadra, con Volandri che ha dimostrato ancora una volta di provare alcun risentimento nei confronti di Jannik e di voler pensare solamente ai giocatori presenti con lui a Bologna: “Senza Jannik è diverso, certo. Abbiamo parlato spesso anche dell’eventualità di vederlo giocare il doppio. Far sembrare tutto normale è la sua grande qualità. Per la Davis, però, mi piace parlare di chi c’è. Sono felice dell’energia che ho trovato nel gruppo. Sonego si è fatto trovare subito pronto. È proprio l’energia del gruppo che ci ha permesso di fare la differenza”.
Volandri riparte da zero
A Bologna l’Italia andrà a caccia anche di un’impresa che non si verifica addirittura dal 1972, ovvero conquistare la terza Coppa Davis consecutiva. Volandri però, probabilmente anche per non caricare la squadra di pressioni, ha voluto azzerare il passato recente per concentrarsi esclusivamente su questa edizione: “Non giochiamo per la terza, ma per la Davis del 2025. Siamo una squadra forte. Tanto rispetto per l’Austria, ma siamo pronti. Ci aspetta una delle Final Eight più equilibrate di sempre. Mercoledì contro sarà già una finale. Le classifiche non contano”.