Corso di Fisioterapia: dal sito dell’Università di Genova sparisce la sede del Santa Corona. Oliveri (Cisl): “Grave errore”
- Postato il 18 agosto 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Pietra Ligure. Un capitolo lungo oltre quarant’anni si è chiuso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Questo – quanto meno – è quello che emerge dal sito dell’Università di Genova, dove il corso di laurea in Fisioterapia, attivo dal 1979 grazie alla collaborazione tra l’Ateneo ligure e Asl 2, non compare più nel bando di ammissione per il nuovo anno accademico.
Per l’anno accademico 2025/26, infatti, figurano solo due sedi: quella di Chiavari e quella del San Martino di Genova. La chiusura della sede pietrese segnerebbe la fine di un percorso che ha formato centinaia di professionisti sanitari, spesso poi impiegati sul territorio savonese.
Pochi mesi fa, l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò aveva rassicurato: “Sono ragionevolmente convinto che si potrà arrivare molto presto ad un accordo tra le due Asl interessate e l’Ateneo genovese che tuteli lo svolgimento di questi corsi (uno a La Spezia, ndr)sui due territori”.
Ma stando a quanto riportato dal sito dell’Università, e come denunciato anche dal sindacato Cisl FP (come vedremo a breve), le cose non sarebbero andate così. Tra i primi a lanciare l’allarme sulla possibile chiusura del corso, diversi mesi fa, era stato il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello: “Avevo lanciato l’allarme qualche mese fa in consiglio regionale ricevendo ampie rassicurazioni che ad oggi, però, sembrano essere disattese – ha ricordato nei giorni scorsi l’esponente Dem -. Chiediamo alle istituzioni locali di attivarsi immediatamente, unendosi all’amministrazione di Pietra Ligure, nei confronti della Regione e dell’Università per trovare una soluzione concreta. Non servono più parole di circostanza: serve un impegno reale e determinato”.
Sempre in Regione, sul tema era intervenuto anche il consigliere regionale alassino Jan Casella, che aveva presentato un’interrogazione alla giunta Bucci per chiedere di bloccare la chiusura del corso di laurea in Fisioterapia nelle sedi di Pietra Ligure e La Spezia.
Un appello ribadito anche dall’amministrazione di Pietra Ligure, che, oltre ai “timori per la decisione della Regione di istituire una centrale unica del 118 per tutta Liguria”, ha denunciato “un ulteriore elemento di preoccupazione relativo alla paventata chiusura del corso di laurea per fisioterapisti, con sede presso il Santa Corona”. Una scelta definita dalla maggioranza pietrese come “incomprensibile, soprattutto alla luce delle rassicurazioni arrivate in primavera dall’assessore Nicolò”.
Durissima la posizione della Cisl Fp, che in una nota firmata da Giovanni Oliveri parla di “un grave errore”.
“La notizia della chiusura del corso di laurea in Fisioterapia presso l’Ospedale Santa Corona, purtroppo confermata dal recente bando di ammissione dell’Università di Genova che non prevede più questa sede, rappresenta a nostro avviso un grave errore – sottolineano dal sindacato -. Da oltre quarant’anni il corso del Santa Corona ha garantito una formazione di elevata qualità a centinaia di fisioterapisti, professionisti che hanno poi saputo mettere le proprie competenze specialistiche al servizio della salute dei cittadini del nostro territorio. La decisione di chiudere questo corso non solo impoverisce ulteriormente l’offerta formativa sanitaria locale, ma va in direzione opposta rispetto ai bisogni attuali”.
Avverte Oliveri: “Senza investimenti in formazione e senza politiche capaci di rendere attrattive le professioni sanitarie, il rischio è quello di una progressiva riduzione dei servizi, a chiusure o accorpamenti che difficilmente portano a un miglioramento dell’efficienza, ma anzi penalizzano i cittadini”. Conclude Oliveri: “Un segnale allarmante per il futuro della sanità savonese, che già oggi fatica a reperire figure professionali fondamentali come fisioterapisti, infermieri e tecnici sanitari. Per la CISL, e non solo, difendere la formazione significa difendere il diritto alla salute”.