Cosa è successo all’equipaggio della Freedom Flottila, la nave con a bordo Greta Thunberg che ha cercato di violare il blocco su Gaza

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Volevano rompere il blocco israeliano su Gaza, afflitta da una gravissima crisi umanitaria a causa della lunga guerra, ma sono stati intercettati dalla Marina militare dello Stato ebraico. La vicenda ha coinvolto 12 attivisti di diversi Paesi, tra cui Greta Thunberg, che navigavano a bordo della Madleen della Freedom Flotilla per portare aiuti. La nave è stata bloccata e l’equipaggio è finito in una prigione di Ramla. Ora sono cominciati i rimpatri.

Vediamo nello specifico cosa è accaduto. “Siamo stati rapiti in acque internazionali”, ha denunciato la giovane svedese protagonista delle battaglie contro il cambiamento climatico. “Era uno yacht da selfie con un carico di aiuti esiguo”, ha replicato il governo Netanyahu.

La Madleen, barca a vela del movimento internazionale a sostegno dei palestinesi Freedom Flotilla Coalition, era salpata domenica dalla Sicilia con attivisti provenienti da Francia, Germania, Brasile, Turchia, Svezia, Spagna e Paesi Bassi (tra loro anche l’eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan). Dopo un’ultima segnalazione che la dava a circa 55 miglia nautiche dalle acque israeliane, intorno alle 3 del mattino è stata intercettata da un’unità israeliana dopo che ripetuti avvertimenti di tornare indietro erano stati ignorati. Inclusa l’ultima richiesta di cambiare rotta avvenuta poco prima dell’abbordaggio.

Il ministero degli Esteri ha poi ricordato che “la zona marittima di Gaza rimane un’area di conflitto attivo e Hamas ha già sfruttato le rotte marittime per attacchi terroristici, incluso il massacro del 7 ottobre”, quindi “i tentativi non autorizzati di violare il blocco sono pericolosi, illegali e compromettono gli sforzi umanitari in corso”.

Quanto alla Madleen, è stata trainata verso il porto di Ashdod ed è stato spiegato che le persone a bordo sarebbero tornate nei loro Paesi d’origine. Il ministero degli Esteri ha postato anche un’immagine di Greta con un sorriso a denti stretti mentre un soldato le offriva un panino, a volere sottolineare l’incolumità dell’equipaggio. Ironica la descrizione israeliana: “Lo ‘yacht dei selfie’ sta navigando sano e salvo verso le coste di Israele. I passeggeri sono al sicuro, hanno ricevuto panini e acqua e dovrebbero tornare nei loro Paesi d’origine. La piccola quantità di aiuti non consumata dalle ‘celebrità’ verrà trasferita a Gaza attraverso canali umanitari reali […]. Esistono modi per consegnare aiuti alla Striscia di Gaza, ma non prevedono provocazioni e selfie”.

Gli attivisti, aspettandosi un epilogo del genere, avevano fatto dei video pre-registrati che la Freedom Flotilla ha poi pubblicato, in cui chiedevano aiuto ai propri governi. “La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico salvavita, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato”, la denuncia. Con le immagini che mostravano il gruppo con giubbotti di salvataggio arancioni, le mani alzate all’arrivo dei militari, mentre alcuni consegnavano i cellulari.

La Turchia ha denunciato una “flagrante violazione del diritto internazionale”, mentre Emmanuel Macron ha chiesto di “consentire il più presto possibile il rientro in Francia” dei sei connazionali della Madleen. Anche le autorità svedesi si sono messe in contatto con gli israeliani per assistere Greta. E una  condanna è arrivata dall’Iran, nemico giurato di Israele.

Mostrati agli attivisti video del 7 ottobre

Il governo Netanyahu ha tenuto il punto, accusando “Thunberg e gli altri di aver tentato di inscenare una provocazione mediatica al solo scopo di ottenere pubblicità”. Il ministro della Difesa Israel Katz ha persino ordinato all’esercito di mostrare agli attivisti un video senza censure sulle atrocità commesse il 7 ottobre da Hamas, “perché vedano esattamente chi è il gruppo terroristico che sostengono e per conto del quale agiscono”. Nel frattempo dalla Tunisia è partita una carovana di centinaia di attivisti con auto private, bus e camion di aiuti da portare nella Striscia attraverso Libia e Egitto.

greta Thunberg a volo dell'aereo che l'ha riportata in Svezia
Greta Thunberg in volo verso casa (foto X) – Blitz Quotidiano

Greta Thunberg in volo verso casa

L’attivista svedese Greta Thunberg ha poi lasciato l’aeroporto di Tel Aviv a bordo di un aereo diretto in Svezia, via Francia. La Thunberg ha accettato di essere espulsa insieme ad altri tre attivisti. Il ministero degli Esteri israeliano ha condivso su X delle foto in cui si vede l’attivista a bordo dell’aereo.

 

 

 

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Blitz

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