Cosa si dice in TV, Gratteri: “La riforma della giustizia è stata fatta per controllare la magistratura”. Zan: “Meloni non dovrebbe alimentare l’odio”

Nei salotti dei talk show italiani si parla della riforma della Giustizia, del Ponte sullo Stretto e della manovra. “Ponte sullo Stretto? Il parere della Corte era dovuto, il governo ha cavalcato un’onda propagandistica” dice Alessandra Sardoni. “Riforma della giustizia? Bisogna spiegarla alla gente comune, è stata fatta per controllare la magistratura” attacca il magistrato Nicola Gratteri.

Capitolo manovra. “È una manovra inodore, incolore, insapore. Solo briciole per galleggiare. Nel contempo, la destra ammaina la sua bandiera, da meno tasse a più tasse” spiega il senatore Enrico Borghi di Italia Viva.

Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:

“I fascisti ci sono, anche dentro Fratelli d’Italia ma per la Presidente del Consiglio stanno diventando un problema”. (Antonio Padellaro, In altre parole)

“Giorgia Meloni non dovrebbe alimentare l’odio ma pacificare il Paese”. (Alessandro Zan, Partito Democratico, 4 di Sera)

“Ponte sullo Stretto? Il parere della Corte era dovuto, il governo ha cavalcato un’onda propagandistica”. (Alessandra Sardoni, In altre parole)

“Riforma della giustizia? Bisogna spiegarla alla gente comune, fatta per controllare la magistratura”. (Nicola Gratteri, In altre parole)

“Il referendum sulla giustizia ha un esito imprevedibile e i politici hanno bisogno di mettere le mani avanti”. (Stefano Cappellini, 4 di Sera)

“Eccesso di giustizialismo. Io voterò per il no”. (Nicola Violante, Omnibus)

“È una manovra inodore, incolore, insapore. Bastano due numeri: il totale della spesa pubblica è 1250 miliardi, il valore di questa legge bilancio è di 18 miliardi. Solo briciole per galleggiare. Nel contempo, la destra ammaina la sua bandiera, da meno tasse a più tasse”. (Enrico Borghi, Italia Viva, Agorà)

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