Cosenza, 34ª convention mondiale Camere di commercio
- Postato il 23 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Cosenza, 34ª convention mondiale Camere di commercio
Un bilancio più che positivo per la 34ª Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero (Ccie), ospitata dal 21 al 23 giugno dalla Camera di Commercio di Cosenza.
COSENZA – Si conclude oggi con un bilancio più che positivo la 34ª Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero (Ccie), ospitata dal 21 al 23 giugno dalla Camera di Commercio di Cosenza. Tre giorni intensi di confronto, networking, visioni e strategie che hanno trasformato il capoluogo calabrese in un autentico hub del sistema Italia nel mondo, confermando la centralità di queste realtà come motore di promozione del Made in Italy e supporto alle PMI nel loro percorso di internazionalizzazione. Promossa da Assocamerestero, Unioncamere e Promos Italia, la convention ha visto la partecipazione di 150 delegati provenienti da 86 Camere attive in 63 Paesi, tutti uniti da un obiettivo chiaro: rafforzare il ruolo dell’Italia nel commercio globale, creando nuove opportunità per le imprese italiane e valorizzando il patrimonio produttivo e culturale del Paese.
Cosenza, 34ª convention mondiale Camere di commercio: Andrea Prete, presidente di Unioncamere
Andrea Prete, presidente di Unioncamere (Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura), ha sottolineato il valore strategico di una rete globale che opera in più di 60 Paesi: «Organizzare questo incontro a Cosenza ha un significato ben preciso: vogliamo valorizzare ogni territorio italiano, e in particolare la Calabria, che ha molto da offrire. Il presidente Klaus Algieri, vicepresidente di Unioncamere, meritava pienamente questo riconoscimento per la sua costante propositività».
Prete ha richiamato l’importanza della collaborazione tra sistema camerale nazionale e rete internazionale, soprattutto in un contesto geopolitico complesso e segnato da tensioni commerciali e protezionismo. «Il commercio internazionale – ha spiegato – resta una leva fondamentale per l’economia italiana. Siamo il quarto Paese esportatore al mondo dopo Cina, Stati Uniti e Germania, ma possiamo crescere ancora. Molte piccole e medie imprese esportano in modo saltuario: il nostro obiettivo è supportarle affinché l’export diventi parte strutturale del loro modello di business».
Il potenziale della Calabria
Particolare attenzione è stata dedicata al potenziale della Calabria, con le sue eccellenze agroalimentari e un enorme patrimonio turistico: «Promuovere questo territorio attraverso la rete delle Camere estere può diventare un traino per attrarre investimenti e visitatori da tutto il mondo», ha affermato Prete. Infine, una riflessione sulle strategie a lungo termine: «Come sistema camerale dobbiamo continuare ad accompagnare le imprese, soprattutto le più piccole, nella doppia transizione digitale e ambientale. Sappiamo di cosa hanno bisogno: semplificazione, strumenti operativi e una rete affidabile. La nostra sfida è rendere la vita delle imprese più semplice, anche attraverso la sburocratizzazione, e creare le condizioni affinché possano competere sui mercati globali».
Camera di commercio italiana in India
Tra i protagonisti della convention, c’è Alessandro Giuliani, presidente della Camera di commercio italiana in India e managing director di SDA Bocconi in India, prima business school italiana stabilmente presente nel subcontinente. La sua testimonianza è particolarmente significativa in un momento in cui i rapporti tra Italia e India si stanno intensificando, soprattutto in termini commerciali, culturali e turistici. «Il nostro obiettivo è duplice: da un lato promuovere il Made in Italy in India, dall’altro facilitare le aziende indiane interessate a trovare partner italiani. L’India è un mercato complesso, ma con un potenziale straordinario. Il Made in Italy sta crescendo molto e, in alcuni settori, l’Italia è percepita come leader assoluto».
Secondo Giuliani, «L’agroalimentare italiano ha molto da offrire. L’India è ancora indietro in questo settore, specialmente nel food processing e nella catena del freddo. Per questo cerca attivamente partnership con imprese italiane, in particolare quelle che offrono soluzioni tecnologiche innovative». Un altro fenomeno in rapida crescita è quello del turismo indiano verso l’Italia, alimentato anche da strategie efficaci del governo italiano sul fronte dei visti e dei rapporti con le produzioni cinematografiche. «Gli indiani sono sempre più affascinati dal nostro Paese. Ogni anno vengono girati una quindicina di film indiani in Italia. Questa visibilità ha innescato un flusso turistico importante, che include anche eventi di lusso come i matrimoni degli attori più noti, spesso celebrati proprio in Italia».
Cosenza, 34ª convention mondiale Camere di commercio: l’impatto relazionale
L’evento di Cosenza, sottolinea Giuliani, ha avuto un forte impatto anche a livello relazionale: «Questa convention ha battuto ogni record in termini di partecipazione con tantissimi presidenti e segretari da tutto il mondo. Sto scoprendo una terra, la Calabria, che da italiano conoscevo poco. Ora che siamo qui, ne apprezziamo pienamente il valore e le potenzialità».
Alessandro Giuliani ha inoltre sottolineato il ruolo sempre più centrale dell’India come hub economico e tecnologico dell’Asia meridionale, evidenziando l’importanza strategica della formazione in un contesto globale in rapida evoluzione. «L’India mantiene buoni rapporti con tutti i grandi attori globali ed è un Paese in crescita costante, diventando un punto di riferimento strategico per l’intera area del Sud-Est asiatico», ha spiegato Giuliani. «Le principali sfide riguardano l’intelligenza artificiale, la formazione di competenze specializzate e l’accesso a capitale umano qualificato. In questo contesto, gli italiani possono contare su una grande dote: la capacità di adattamento. Questa flessibilità è la chiave del nostro successo anche nei mercati più dinamici e complessi».
Camera di commercio italiana in Cina
Il presidente della Camera di commercio italiana in Cina, Lorenzo Riccardi, ha illustrato l’entità e la rilevanza della presenza italiana nel grande mercato asiatico: «Gli investimenti italiani in Cina ammontano a 15 miliardi di euro, con oltre 130mila addetti impiegati e un fatturato complessivo di 30 miliardi. La nostra Camera aggrega e rappresenta questi investimenti, promuovendo il Made in Italy attraverso numerosi eventi e attività». Nel 2024, nonostante una flessione generale dei flussi commerciali, si sono registrate performance positive in alcuni comparti: «L’export verso la Cina è tradizionalmente forte nei settori dei macchinari, della chimica e dell’abbigliamento. Quest’anno, in particolare, sono cresciuti agroalimentare, food e fashion». Riccardi ha sottolineato l’importanza di un impegno a lungo termine per mantenere e accrescere la presenza italiana nel mercato cinese, oggi fulcro della più grande zona di libero scambio al mondo.
Camera di commercio italiana in Bulgaria
Dal cuore dell’Europa, anche Anselmo Caporossi, segretario generale della Camera di commercio italiana in Bulgaria, ha messo in luce una crescita significativa della domanda per i prodotti italiani, con particolare riferimento ai settori della moda, della farmaceutica e soprattutto dell’agroalimentare, che ha registrato un incremento del 47,5% negli ultimi quattro anni. Questo trend positivo conferma una solida cultura del Made in Italy nel Paese, testimoniata anche dalla diffusione e dal successo di numerosi ristoranti italiani apprezzati e frequentati dal pubblico locale. Caporossi, ha sottolineato l’importanza di eventi come la convention di Cosenza per consolidare il network delle Camere estere e valorizzare il sistema Italia: «Questi incontri ci permettono di rafforzare il legame tra colleghi, rinsaldare le nostre radici italiane e dialogare con gli attori territoriali».
Cosenza, 34ª convention mondiale Camere di commercio: il successo dell’iniziativa
Alessandro Geretto, presidente della Camera di commercio italiana in Bulgaria, ha voluto rimarcare l’importanza e il successo dell’iniziativa, elogiandone non solo l’organizzazione ma anche il forte valore culturale che ha caratterizzato l’evento. «Sono stati giorni ricchi di spunti, con opinioni diverse e un grande valore aggiunto», ha affermato Geretto. Particolarmente apprezzato è stato il concerto inaugurale tenutosi al Teatro Rendano di Cosenza, che ha offerto un momento di grande emozione grazie al gran galà lirico dell’Orchestra Sinfonica Brutia diretta dal maestro Francesco Perri.
Camera di commercio italo-maltese
Roberto Capelluto, presidente della Camera italo-maltese, ha ribadito il valore strategico della rete camerale nel supportare le imprese italiane, con un focus particolare sui settori della ristorazione, dei servizi e delle tecnologie digitali. Lanciando un appello per un maggior riconoscimento istituzionale, ha dichiarato: «Siamo enti privati ma riconosciuti dal governo. Chiediamo che venga valorizzato il nostro ruolo sul territorio: siamo un ponte attivo per lo sviluppo del Made in Italy». Riguardo all’esperienza calabrese, Capelluto ha concluso con entusiasmo: «Cosenza ci porterà l’apertura di una città e di una Regione poco conosciuta. Questo aprirà nuovi orizzonti perché la Calabria merita di più. Siamo molto contenti. Devo fare i miei complimenti a questa terra».
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