Cosenza, si alza il sipario sulla stagione lirica del Rendano
- Postato il 11 ottobre 2025
- Notizie
- Di Quotidiano del Sud
- 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Cosenza, si alza il sipario sulla stagione lirica del Rendano
Presentata la nuova stagione lirica del Rendano che si appresta a diventare una “Casa delle meraviglia” secondo il nuovo corso del neo direttore artistico Chiaro Giordano
IL teatro Rendano di Cosenza alza il sipario e “spalanca” le sue porte. Si appresta così ad accogliere la nuova stagione lirica trasformandosi in una “Casa della meraviglia”. È questo il claim del nuovo corso firmato Chiara Giordano nuovo direttore artistico per il triennio 2025/2027. Questa la formula che racchiude al meglio il concetto di «Polo Culturale Espanso».
Si parte il 19 ottobre (ore 18) con il “Bolero” di Ravel per proseguire venerdì 31 ottobre, alle 20,30, con “Giselle”. In scena il Ballet de Barcelona. La prima opera lirica è “Carmen” di Bizet: quest’anno ricorrono i 150 anni dalla morte del compositore e i 150 anni dalla prima rappresentazione. Un doppio anniversario per la “Carmen” e un doppio appuntamento al Rendano: venerdì 14 novembre (20,30) e domenica 16 novembre (17). L’altra opera è “Pagliacci”, di Ruggiero Leoncavallo, in scena, sabato 20 dicembre (20,30) e domenica 21 dicembre, alle 18.
Identità, talento e comunità sono le parole chiave usate dal sindaco Franz Caruso durante la presentazione della stagione del Rendano, e presentando l’arrivo del nuovo direttore artistico il sindaco parla di «una nuova visione, una nuova strategia e una nuova narrazione che ha l’ambizione di rendere il Teatro Rendano all’altezza delle sfide culturali del nostro tempo, ma anche competitivo nello scenario italiano e magari anche oltre». E riferendosi proprio a Chiara Giordano «la sua direzione – ha spiegato – rappresenta un vero cambio di passo: qualità artistica, formazione, coinvolgimento del pubblico e dialogo con il territorio sono i cardini del suo lavoro».
A Chiara Giordano il compito di illustrare questo nuovo progetto espanso che vuole creare un brand «riconoscibile e identitario». Accanto agli spettacoli, infatti, il progetto prevede un corposo programma di attività collaterali, progetti speciali e campagne: iniziative per i giovani, per le scuole, per le famiglie; eventi tematici multidisciplinari che intrecciano arte, letteratura, cinema e nuovi linguaggi; eventi diffusi in città, per portare il teatro fuori dal teatro, nei quartieri e negli spazi urbani, trasformando la cultura in una esperienza condivisa. Da qui il concetto delle porte aperte del teatro non solo per accogliere ma anche per andare in mezzo alla gente. «Anche il teatro – dice – deve vivere di comunità e per fare questo occorrono una presenza e un’attività giornaliera nel dialogare con le associazioni e con le persone e fare in modo che tutti insieme si possa portare avanti un’azione che riconosca nel teatro quel riferimento che non è solo spettacolistico, ma è culturale a tutto campo».
Guardando in particolare agli spettacoli in programma, Giordano spiega come il filo conduttore di questo triennio siano le relazioni uomo-donna nelle dinamiche individuali e sociali, in particolare quest’anno il focus è al femminile in un concetto che porta al «popolare e popolana con Carmen e Pagliacci». Per i dettagli del programma Chiara Giordano ha rimandato al sito e ai canali social del teatro Rendano. Presenti alla conferenza stampa, moderata da Pino Didonna, il direttore del Conservatorio Giacomantonio nonché direttore artistico dell’Orchestra sinfonica bruzia, Francesco Perri che ha illustrato la IV Stagione Concertistica Autunnale dell’Orchestra Sinfonica Brutia, che prenderà il via venerdì 17 ottobre (di cui vi parleremo nel dettaglio nei prossimi giorni) e il dirigente del settore Cultura Giuseppe Bruno e la delegata del sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza «abbiamo un sogno e questa è la partenza del nostro sogno per il teatro».
Il Quotidiano del Sud.
Cosenza, si alza il sipario sulla stagione lirica del Rendano