Costabile: «Vincere un David è un piccolo miracolo»
- Postato il 9 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Costabile: «Vincere un David è un piccolo miracolo»
Il regista Francesco Costabile commenta la vittoria ai David di Donatello di Francesco Di Leva protagonista del suo “Familia”
«ABBIAMO scalato una montagna, per un piccolo film come il nostro, ricevere 8 candidature e vincere un David è un piccolo miracolo», così il regista cosentino Francesco Costabile ha commentato la vittoria del David di Donatello per il migliore attore non protagonista andato a Francesco Di Leva.
L’attore napoletano, che ha ricevuto la prima statuetta della serata, ha travolto il pubblico della 70esima edizione del premio con un entusiasmo verace capace di contagiare anche gli animi più sopiti. Impossibile non ridere alla sua esclamazione: «Sapevo di vincere!».
L’ABBRACCIO DI DI LEVA E COSTABILE
All’annuncio della vittoria, Di Leva è subito corso ad abbracciare il suo regista e nel discorso di ringraziamento a lui ha rivolto un particolare pensiero: «Ti adoro Fra, mi hai regalato un personaggio incredibile».
«Grazie a Luigi Celeste che ci ha regalato una storia vera, drammaticissima ma essenziale per il nostro tempo. – ha proseguito – Ci insegna a capire come dobbiamo essere padri. Lo dedico all’amicizia. Troppe volte diamo per scontata l’amicizia. Io ho degli amici straordinari che sono qui in sala», ha concluso sul palco degli studi di Cinecittà con la voce rotta dall’emozione.
«Francesco Di Leva ha sottolineato l’importanza dell’amicizia. – ha affermato Costabile – Ogni famiglia è fatta anche da relazioni che vanno al di là dei vincoli di sangue, il cinema è una comunità, fare film ci unisce per sempre a esperienze che segnano il nostro vissuto. Tutti gli attori di questo film resteranno per sempre nel mio cuore».

LA PROVA IN “FAMILIA”
Per la poderosa prova in “Familia”, a essere candidato era anche il giovane Francesco Gheghi. Dato da molti tra i favoriti ha dovuto cedere al magistrale Berlinguer di Elio Germano. «Sono sicuro che anche Francesco Gheghi avrà i riconoscimenti che merita nella sua carriera».
Certamente anche a Francesco Costabile appartiene questo David, poiché sua è stata la capacità di dirigere gli interpreti fino a catturarne il migliore dei talenti possibili.
LA DEDICA DI COSTABILE AL PADRE PIETRO
Oggi, del riconoscimento dell’Accademia del Cinema Italiano dice: «Lo dedico a mio padre, Pietro Costabile, un uomo semplice che ha fatto tanti sacrifici per farmi studiare, è stato lui a capire che il cinema era l’unica strada possibile per il mio futuro. Purtroppo, non ha mai visto un mio film ma è grazie a lui che sono arrivato a questo traguardo».
Intano i calabresi, gli spettatori e i cinefili più attenti sono certi che la stagione dei riconoscimenti non sia conclusa per “Familia”. Il lungometraggio, infatti, prima ancora dei David, aveva già catalizzato l’attenzione della critica, perché ha l’audacia di raccontare gli abissi oscuri della violenza domestica. Qualità celebrate anche all’81esima Mostra internazionale del cinema di Venezia e che certamente troveranno numerosi altri spazi di valorizzazione.
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