Cremonese-Juve, Spalletti svela il segreto su Koopmeiners. Cambiaso lo esalta: "Sono felice sia qui"
- Postato il 1 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Non aveva mai vinto all’esordio da subentrante, Luciano Spalletti. Ci è riuscito con la Juventus alla soglia dei 67 anni e con un solo allenamento alle spalle. I bianconeri hanno avuto la meglio sulla Cremonese grazie a un primo tempo assolutamente brillante, cui ha fatto seguito una ripresa più affannosa e sporcata dalla rete di Vardy nel finale. C’è soddisfazione comunque per il tecnico di Certaldo, così come Davide Nicola ha apprezzato l’atteggiamento dei suoi che hanno dimostrato di meritare l’ottima classifica attuale.
- La prima è andata ma Spalletti resta prudente
- L'allenatore visto da Cambiaso: il retroscena
- Nicola orgoglioso e con un pizzico di rammarico
La prima è andata ma Spalletti resta prudente
Luciano Spalletti doveva sfatare numeri sfavorevoli negli esordi da subentrante, ma si è presentato a Torino con grande fiducia nei confronti della squadra. Fiducia ripagata almeno in questi primi 90 minuti: “La strada è lunghissima, bisogna migliorare anche se abbiamo fatto una grandissima partita creando e sciupando tantissime occasioni“. La formazione della Juve è stata una sorpresa per tutti, specialmente per la posizione di Koopmeiners: “Può fare il difensore, l’ha già fatto. Il messaggio ai ragazzi è stato: si va a giocare. Doveva essere utilizzato di più nel giro palla, l’intenzione era farlo avanzare a giocare palla a centrocampo per avere un uomo in più. Ma lui si è fatto apprezzare molto soprattutto difensivamente“.
La classifica della Juve a -4 dal Napoli non è negativa: “La squadra l’ho trovata in condizione, si vede che Tudor l’ha allenata. A volte si subisce la pressione che colpisce un club storico come questo, ma le potenzialità ci sono. Qualcuno deve ancora raggiungere quel livello e quello spessore per stare comodo dentro questa tuta. Oggi sono mancati i gol, però sono contento della squadra“.
L’allenatore visto da Cambiaso: il retroscena
Dopo diversi passaggi a vuoto, si è rivisto un Cambiaso in versione prime. Il 25enne genovese : “Il gol è la cosa più bella nel calcio. Mi sono sfogato ma non c’era nulla di liberatorio. Ero felice per l’arrivo di Spalletti, non devo dirlo io quanto sia stato bravo in tutta la sua carriera. Appena arrivato mi ha detto che era ancora triste per cosa è accaduto con la Nazionale e questo la dice lunga sull’uomo. Penso ci possa dare tanto“. La definizione di giocatore tridimensionale, data da Spalletti su Cambiaso, lascia perplesso il giocatore: “Penso sia positiva ma non l’ho capita“. E sulla posizione, destra o sinistra, non c’è stato alcun confronto: “E‘ appena arrivato, in futuro ne parleremo“.
Nicola orgoglioso e con un pizzico di rammarico
La Cremonese ha giocato un ottimo secondo tempo dopo un primo generosamente concesso agli avversari: “Volevamo fare una partita diversa nel primo tempo – racconta Davide Nicola -. Alla fine ho visto i giocatori infastiditi di non averla recuperata e questo mi rende orgoglioso. Nel finale è successo un po’ di tutto, lo scorrimento non è mai lineare ma fa parte del calcio. Il gol preso dopo 2 minuti? Non fa piacere ma una squadra come la nostra non deve demoralizzarsi. Se solo fossimo riusciti a segnare un po’ prima… Oggi comunque siamo cresciuti e gli applausi finali sono il segnale che il pubblico ha apprezzato“.