Criminalità: Milano ancora maglia nera, accoltellata una donna in piazza Gae Aulenti
- Postato il 3 novembre 2025
 - Di Panorama
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Aumentano ancora in Italia i reati segnalati all’autorità giudiziaria dalla Polizia nel 2024. Secondo i dati diffusi dal Viminale, pubblicati in anteprima dal Sole 24 Ore, sono stati 2,38 milioni i reati denunciati nel Paese, l’1,7% in più rispetto al 2023.
Il dato è in aumento anche sul periodo pre-Covid, 3,4% in più rispetto al 2019. Consolidata quindi la risalita in corso nel post-pandemia, seppure ancora ad un livello lontano rispetto ai valori di dieci anni fa (-15% rispetto al 2014).
Preoccupa il numero dei minori denunciati, che hanno raggiunto la cifra di 38.247 unità, segnando un incremento significativo del 30% rispetto al periodo pre-Covid. In termini di variazione annuale, il dato rappresenta comunque un aumento marcato, con un +16% rispetto all’anno 2023.
Per quanto concerne i reati di furti, scippi e rapine, il quadro dei dati fornito dal Viminale evidenzia il ruolo centrale della componente straniera: oltre sei arrestati su dieci coinvolti in questi crimini sono stranieri. Nel complesso, gli stranieri denunciati o arrestati nel corso del 2024 sono stati 287.396, oltre un terzo del totale (34,75%).
Anche per le altre tipologie di reato gl’immigrati (poco meno del 10% della popolazione) sono sovrarappresentati: per le violenze sessuali si registra il 43%, per lo spaccio di droga il 39%, per il contrabbando il 29%, e per gli omicidi volontari il 23,7%.
La città italiane con più crimine
Il 2024 vede la riconferma di Milano come “maglia nera” della criminalità italiana, con il capoluogo lombardo che si posiziona nuovamente al primo posto nella classifica della criminalità. Nel 2024 sono state ben 6952 le denunce per 100mila abitanti presentate a Milano.
Seguono Firenze, con 6507 denunce per 100mila abitanti e Roma con 6401. Chiudono la poco invidiabile top 5 Bologna (6055) e Rimini (5995).
Andando nel dettaglio dei reati, Milano è al primo posto per furti, rapine e danneggiamenti, mentre per quanto riguarda le violenze sessuali si posiziona al terzo posto. Roma primeggia invece per i reati aventi a che fare con gli stupefacenti.
Accoltellata una donna a Milano
Proprio nel capoluogo meneghino, lunedì mattina, si è consumato l’ennesimo crimine. Attorno alle 9 del mattino una donna di 43 anni, dipendente di Finlombarda, è stata brutalmente accoltellata in piazza Gae Aulenti, una delle zone più frequentate e monitorate Milano.
L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, tra due edifici che circondano la piazza, tra una folla di persone che a quell’ora affollano regolarmente la piazza piena di negozi, uffici e attività commerciali.
La vittima è stata colpita alle spalle e al fianco sinistro con un coltello da cucina di grandi dimensioni, della lunghezza di circa 30 centimetri, che è rimasto conficcato nel suo corpo durante il soccorso.
Secondo le indagini, la lama avrebbe lacerato il polmone e la milza, causando ferite di straordinaria gravità. Il soccorso è stato tempestivo: il personale dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) ha inviato sul posto un’ambulanza e un’automedica in codice rosso, trasportando immediatamente la donna all’ospedale Niguarda di Milano.
La donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’emergenza da parte dell’équipe del trauma center per stabilizzare le sue condizioni. La prognosi rimane al momento riservata, con le condizioni della donna definite come “gravissime”.
Ancora in fuga l’aggressore, con gli investigatori del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri che stanno conducendo un’indagine serrata per ricostruire la dinamica dei fatti e catturare il responsabile. Ancora da chiarire il movente.