Crisi Amt, altri 37 lavoratori in subappalto senza stipendio: i sindacati minacciano scioperi
- Postato il 20 agosto 2025
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- Di Genova24
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Genova. È ancora allarme per i lavoratori degli appalti di Amt Genova, dove continuano a farsi sentire gli effetti della crisi di liquidità. “Le voci fatte circolare nei mesi scorsi dai dirigenti trovano oggi conferma: le inefficienze della filiera degli appalti e subappalti ricadono sulle spalle dei dipendenti della Glo.Ser, che non hanno ricevuto lo stipendio di luglio“, denunciano oggi in una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
“Siamo alle solite – tuonano i sindacati -. Il committente Amt non paga i fornitori, i fornitori non pagano i subappaltatori, e alla fine a pagare sono sempre i lavoratori“. L’appaltatore è in realtà la ditta Dussmann, che a sua volta ha affidato il servizio alla Glo.Ser. Si tratta di 37 dipendenti che si occupano di manovra e pulizia nei depositi del trasporto extraurbano.
“I lavoratori si trovano così costretti ad assumersi, contro ogni norma di legge e contratto, il rischio d’impresa – proseguono le sigle di Cgil, Cisl e Uil -. Parliamo di lavoratori che ogni giorno, nonostante le inefficienze gestionali della Glo.Ser, garantiscono con professionalità un servizio efficiente e puntuale. Lavoratori che già percepiscono salari inadeguati e che oggi si vedono addirittura negato il diritto più elementare: lo stipendio”.
I sindacati mettono in chiaro: “La Glo.Ser è direttamente responsabile dell’erogazione delle retribuzioni dei suoi dipendenti e deve provvedere senza ulteriori ritardi, così come ha fatto con altre maestranze. Per questo motivo abbiamo avviato le procedure di raffreddamento previste dalla legge 146/90. Al termine, se non arriveranno risposte concrete, verrà proclamato un pacchetto di scioperi per ristabilire la correttezza dei pagamenti e la dignità del lavoro“.
Nei giorni scorsi era stato il sindacato Ugl a denunciare la situazione analoga di altri 156 lavoratori, quelli delle ditte Fidente-Miorelli-B&B Servizi che garantiscono manovra e pulizia dei bus per quanto riguarda il servizio urbano.
L’azienda – che grazie soprattutto alle manovre incrociate di Comune e Regione per anticipare liquidità dovrebbe arrivare almeno alla fine dell’estate senza problemi economici – attende di conoscere in questi giorni i nuovi vertici dopo la scadenza del bando pubblicato dal Comune per la nomina di tre membri del cda. Il nome considerato in pole position è quello di Federico Berruti, commercialista, ex sindaco di Savona, coordinatore della lista civica di Andrea Orlando alle ultime elezioni regionali. La nomina formale dovrebbe arrivare il 28 agosto con l’assemblea dei soci. Dopodiché si dovrà lavorare al nuovo piano industriale con la revisione delle tariffe al primo posto per evitare altri guai nel prossimo futuro.