Crisi ex Ilva: anche Racconigi al tavolo per il futuro del comparto siderurgico
- Postato il 6 agosto 2025
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- Di Quotidiano Piemontese
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RACCONIGI – Prosegue la preoccupazione per la crisi del gruppo ex Ilva, con particolare attenzione ai siti piemontesi. Ieri si è svolta una riunione strategica a Novi Ligure, a cui hanno partecipato il direttore generale di ILVA in amministrazione straordinaria Francesco Zambon, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino, l’assessore alla Logistica Enrico Bussalino, rappresentanti sindacali, RSU e i sindaci dei Comuni coinvolti, tra cui il vice sindaco di Racconigi Alessandro Tribaudino.
Dal confronto è emersa la volontà di redigere un documento condiviso da inviare al Governo, che ribadisca l’importanza strategica del settore siderurgico, chieda un approccio unitario nazionale alla crisi, incentivi nuovi investimenti per la decarbonizzazione e il rilancio produttivo, e garantisca la tutela dell’occupazione e politiche formative adeguate alle trasformazioni industriali.
La situazione più critica riguarda lo stabilimento di Racconigi, dove gli addetti sono oggi 87, il numero più basso di sempre, con 15 lavoratori già in cassa integrazione. Il rischio di un ulteriore ridimensionamento è alto, soprattutto a causa dei fermi produttivi negli altri siti del gruppo.
Durante l’incontro è stato confermato che la filiera dell’acciaio rimane un settore chiave per l’Italia. Il Governo, tramite l’amministrazione straordinaria, ha annunciato un piano di investimenti da 200 milioni di euro per ammodernare gli impianti e garantire la sicurezza produttiva.
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