Crisi Fiorentina, Cassano trova il colpevole e si scatena contro Kean e Gudmundsson: “Svegliatevi!”
- Postato il 9 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Se la Fiorentina si ritrova all’ultimo posto in classifica è perché ha fallito la scelta del successore di Raffaele Palladino: questa la tesi di Antonio Cassano, che nell’ultima puntata di “Viva el Futbol” si è anche scagliato contro Moise Kean e Albert Gudmundsson con una dura invettiva.
Crisi Fiorentina, il colpevole secondo Cassano
Per Antonio Cassano la scelta di Stefano Pioli come successore di Raffaele Palladino è il peccato originale della Fiorentina 2025/26, ultima in fondo alla classifica dopo la 14a giornata di campionato. Fantantonio ha analizzato la stagione dei viola nell’ultima puntata di “Viva el Futbol”, indicando di fatto nel d.s. Daniele Pradé come il vero colpevole del drammatico rendimento della Fiorentina in campionato. “L’errore non è stato prendere ora Vanoli, ma Pioli all’inizio”, ha dichiarato Cassano, confessando poi di aver sconsigliato l’ex Milan ai dirigenti viola. “Quando ho sentito Pradé, che ha fatto un ottimo lavoro a Firenze nonostante molti dicano il contrario, gli avevo detto di non prendere Pioli, è stato un errore”.
L’attacco a Kean
Adesso, però, per Cassano tocca ai giocatori rialzare la Fiorentina. Sono gli elementi di maggiore qualità della rosa quelli che stanno deludendo di più e che ora sono chiamati a caricarsi la squadra sulle spalle: l’invettiva di Cassano è diretta in particolare a Moise Kean. “Prende 5 milioni di euro, ma è il cugino lontano di quello dell’anno scorso. Datti una sveglia, invece di fare rap!”, l’attacco di Fantantonio al centravanti viola.
L’invettiva contro Gudmundsson
E insieme a Kean, sul banco degli imputati finisce anche Albert Gudmundsson. “Quando corre sembra un coccodrillo: sembra Leao, pensa solo allo stile”, ha poi aggiunto Cassano, citando il portoghese, da lui costantemente bersagliato. “Gudmundsson datti una mossa invece di andare in Islanda a guardare l’aurora boreale!”.
Per Cassano, però, la Fiorentina ha le carte in regola per salvarsi: serve però che i giocatori di personalità si facciano sentire, anche nello spogliatoio. “Qualcuno deve attaccare al muro qualcun altro, come ha fatto Dzeko! Vanoli si deve affidare a lui”, il consiglio dell’ex attaccante al tecnico viola.