Cristian Cattardico riparte dall’Albissole: “Piazza importante con società forte e unita. Il campionato? Sarà un’Eccellenza bis”

  • Postato il 8 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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La San Francesco Loano è in Eccellenza: domenica di festa all'Ellena

Albissola Marina/Albisola Superiore. Una nuova tappa nella carriera di Cristian Cattardico. Abbandonata la San Francesco Loano dopo un biennio ricco di soddisfazioni, il tecnico è pronto a guidare l’Albissole. Orfani di Carlo Gino Sarpero, i biancocelesti hanno cambiato regno dopo ben sei anni. Una rottura con il passato, dunque, che ha visto anche un cambiamento per quanto riguarda la direzione sportiva. Insomma, per Cattardico è una grande sfida, ma il tecnico è motivato.

Riparti dalla Promozione dopo una buona stagione in Eccellenza. Perché l’addio alla San Francesco e il sì all’Albissole?

Il biennio alla San Francesco è stato straordinario con la vittoria del campionato di Promozione e la salvezza in Eccellenza. A volte non c’è un perché, a volte è giusto lasciarsi dopo aver costruito qualcosa di importante in campo e fuori. Detto questo Albisola è una piazza importante con una società forte e tifosi passionali: la mia scelta è stata facile.

A Loano hai più volte parlato di “entusiasmo” come ingrediente chiave per i risultati ottenuti. Sarà fondamentale portarlo con te anche all’Albissole?

Bisogna affrontare ogni partita con la voglia di vincere. Per ottenere risultati bisogna avere fame e lottare ogni allenamento e ogni domenica. L’entusiasmo deve essere la base, dobbiamo essere bravi a trasmetterlo a tutto l’ambiente.

Gli addii di Lasio e Sarpero dopo la scorsa stagione hanno fatto intendere che non ci fosse un rapporto idilliaco con la società. Da parte tua, invece, com’è il rapporto con la dirigenza? Sei convinto di essere nel posto giusto per lavorare con serenità?

Posso solo dire che mister Sarpero è un ottimo allenatore e ad Albisola ha fatto cose importanti e un grande lavoro. Lasio è un amico e ottimo direttore. Per quanto riguarda le loro problematiche passate non posso giudicare. Per quanto mi riguarda invece ho trovato una società disponibile, unita e vogliosa di fare bene con grande entusiasmo da parte di tutti. Il presidente Barlassina è stato il mio allenatore e abbiamo vinto un campionato insieme, è un grande conoscitore di calcio, così come il vice presidente Resca, il dg Rosso e il ds Pasquale.

Da Romano a Dorno, passando per Apicella e Macagno, per citarne solo alcuni: l’Albissole si è resa protagonista di un ottimo calciomercato. Cosa daranno in più i nuovi arrivati?

Abbiamo cercato di costruire una squadra equilibrata con giocatori importanti in ogni reparto. Sarà un campionato molto difficile, probabilmente un eccellenza bis. Ci sono 4/5 squadre costruite per vincere, poi vedo tanto equilibrio e un campionato pericoloso se non affrontato con la giusta testa.

Sono in programma altre operazioni?

Ad oggi sono contento della rosa costruita e credo molto nei ragazzi. Poi se ci saranno opportunità le valuteremo.

Dal punto di vista tattico, che Albissole vedremo l’anno prossimo?

Dovremo adattarci ad ogni partita e interpretarla nel modo giusto, con il giusto atteggiamento. Ogni partita è diversa, bisogna essere bravi a capirlo. I dettagli fanno sempre la differenza. Ogni domenica dovremo dare tutto per i tifosi che verranno a sostenerci.

Autore
Il Vostro Giornale

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