CSI International Real Estate: il ponte nel mercato immobiliare internazionale
- Postato il 10 giugno 2025
- Brandvoice
- Di Forbes Italia
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BRANDVOICE – PAID PROGRAM – CSI International Real Estate Network,
“Abbiamo costruito ponti reali tra i mercati immobiliari del mondo”, è con queste parole che Loretta Lazzarini, fondatrice del CSI International Real Estate Network, ha riassunto la terza edizione, tenutasi venerdì 16 maggio a Milano presso l’Hilton Hotel.
Sin dal 2022, l’obiettivo del network è sempre stato creare cooperazioni e sinergie in tutto il globo. Il CSI “non è un franchising, non è un portale, ma è una rete di collaborazioni tra professionisti altamente etici che lavorano per i loro clienti sia per vendere agli italiani immobili all’estero che per vendere agli stranieri immobili in Italia”, come la stessa founder specifica. Fine ultimo dell’evento, quindi, è “costruire ponti nel mercato immobiliare, attraverso l’alleanza tra professionisti (non solo agenti immobiliari, ma anche architetti, imprese edili, investitori e non solo), che desiderano comprare e vendere case in tutto il mondo”. Non a caso, il tema di quest’anno è stato proprio “Costruire ponti nel mercato immobiliare internazionale”.
Negli ultimi tre anni CSI ha raggiunto traguardi più che importanti, coronati dal prestigioso riconoscimento della certificazione International Realtor rilasciata dalla National Association of Realtors (NAR), USA.
La genesi del CSI e la mission di Loretta Lazzarini
Dal lago di Como agli Usa e ritorno: questo è il percorso che il CSI ha fatto per poter nascere. Proprio dopo un’esperienza oltreoceano, infatti, la Lazzarini ha compreso l’importanza di creare sinergie in tutto il mondo e dare vita a una vera e propria filiera, che coinvolgesse non solo agenti immobiliari, ma anche altri professionisti del settore. “Spesso mi chiedono quante persone fanno parte del CSI, ma non è questo il ragionamento corretto. La domanda esatta sarebbe: con quanti e quali Paesi siete in contatto?”.
Il CSI International Real Estate Network, però, non è solo acquisto e vendita di case: è un vero e proprio mezzo per creare comunità, all’interno delle quali possano convivere culture anche molto diverse tra loro e possano imparare a coesistere.
L’edizione 2025, tra consolidamento e novità
L’edizione 2025 si è aperta con l’intervento di Loretta Lazzarini: “La rete in soli 3 anni ha già raggiunto grandi traguardi: partendo dall’Italia abbiamo raggiunto gli Usa, il Canada, il Sud America, l’Europa, l’India, gli Emirati Arabi, il Giappone e l’Australia. E non ci fermeremo qui”.
A sancire il valore istituzionale dell’iniziativa, la presenza di figure di primo piano come Antonio Campagnoli, presidente Mondiale FIABCI 2025-2026, federazione fondata nel 1951 che riunisce professionisti dell’immobiliare in oltre 60 Paesi e gode dello status consultivo presso le Nazioni Unite.
Sono intervenuti nel corso della giornata Alessandro Pasqual, presidente di OID – Osservatorio Immobiliare Digitale, partner bilaterale ufficiale della NAR – National Association of REALTORS®, Francesco Cappello, presidente di Mike Ferry Italy, Ilaria Profumi, innovatrice digitale nel Real Estate.
Hanno esplorato e condiviso la realtà immobiliare statunitense Kelly Capolino, che ha raccontato l’elevata attrattiva della Florida, uno Stato in costante crescita per la domanda internazionale, e Lisa Vomero Inouye, arrivata dalla California, che ha presentato le dinamiche di un mercato competitivo e in continua evoluzione.
Hanno parlato della loro visione del mercato immobiliare attuale e futuro, inoltre, Ivan Cervellin, dal Costa Rica, Shigetoshi Nomi, dal Giappone, Rebai Belgacem, da Dubai, Marco Rosso, dalla Francia e da Montecarlo, Daniela Diotti, dal Regno Unito.
Le novità dell’edizione 2025
Quest’anno, rispetto ai precedenti, c’è stato di più: accanto agli investimenti e allo sviluppo immobiliare, tra i temi centrali dell’evento anche criptovalute e intelligenza artificiale, strumenti destinati – tra le altre cose – a rivoluzionare il futuro delle transazioni del Real Estate, come hanno evidenziato i notai Daniele Minussi e Guido Brotto di Officina Notarile.
Non sono mancati momenti di networking, culminati nella cerimonia di conferimento degli Ambassador CSI, un riconoscimento dedicato a chi si è distinto nella promozione della rete a livello internazionale.
Infine Ilaria Mauri, international manager del CSI International, ha ricordato come l’immobiliare non sia solo numeri e contratti, ma sogni da custodire con cura e tramutare in realtà. E, a questo proposito, pare che sempre più persone non si vogliano limitare e vogliano sognare in grande, arrivando al di là dei confini nazionali: basti pensare che, solo nel 2023, in Italia si sono registrate circa 719mila compravendite residenziali, con circa 16mila acquirenti stranieri, il cui valore medio di acquisto è tre volte superiore rispetto agli italiani (tanto da generare un valore di circa 7 miliardi di euro).
In un mondo in cui il mercato immobiliare continua a crescere costantemente – parliamo di una crescita annua del 7,6% – è fondamentale creare sinergie e puntare sulla formazione. “L’immobiliare è un sogno, ma per realizzarlo serve una guida internazionale come CSI”, conclude infatti Loretta Lazzarini.
L’articolo CSI International Real Estate: il ponte nel mercato immobiliare internazionale è tratto da Forbes Italia.