Cultura Italiae e Sport Italiae “Serve una corretta giustizia sportiva”

  • Postato il 25 luglio 2025
  • Feed Content
  • Di Quotidiano del Sud
  • 5 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Cultura Italiae e Sport Italiae “Serve una corretta giustizia sportiva”

Share

ROMA (ITALPRESS) – “Occorre una “giustizia giusta”. Occorre che si faccia lavorando su principi generali senza lasciarsi trasportare in ragionameni su pericolose storture che, sappiamo bene, ci sono. E in nessuna società civile si possono insinuare meccanismi sostitutivi o compensativi. Sarebbe l’errore più grande, accadde in Sicilia quando la mafia si sostituiva allo stato anche per dirimere situazioni precise”.

Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, e Fabio Pagliara, presidente dello spin off “Sport Italiae”, intervengono sul tema della giustizia sportiva con l’obiettivo di dare “il nostro contributo, costruttivo e fermo. Occorre lavorare seriamente su un concetto mai banale”, sottolineano i due dirigenti mettendo il punto “su alcuni dogmi che, siamo certi, saranno studiati con la massima attenzione dalle varie commissioni e dai veri decisori. Sicuramente all’interno di questi principi si possono avere tecnicismi diversi, visione diverse ma su certi valori non faremo sconti a nessuno e non indietreggeremo di un centimetro”.

Argento e Pagliara indicano fra questi la certezza del diritto, “che vuol dire concretamente: perimetro di intervento certo e delimitato dell’area di competenza della giustizia sportiva (senza pericolose e ingiuste interferenze); terzietà certificata del giudice e del procuratore (per esempio mediante la costituzione di albi speciali per avvocati giudici e procuratori presso il Coni; tribunali unici di ogni ordine e grado in capo al Coni unico ente pubblico economico a cui ogni giudice procuratore o avvocato farà la propria dichiarazione di assenza di conflitto di interesse che ha valore anche penale ai sensi della normativa vigente ad oggi presso impossibile presso le federazioni perché enti privati; selezione tra gli iscritti all’albo a sorteggio per un mandato di 4 anni non rinnovabile”. E ancora, “la creazione di un fondo unico per la giustizia sportiva in capo al Coni”.

“Non entriamo, non è il nostro compito e non vogliamo invadere competenze e responsabilità altrui, nei tecnicismi per arrivare al rispetto di questi punti – chiosano – Ma riteniamo non più derogabile la soluzione di queste incongruenze. Crediamo che sul tema della giustizia giusta, del perimetro di intervento, della terzietà assoluta, del fondo per la giustizia non ci possano essere divisioni, distinguo od altro. E su questo, con spirito di servizio, lotteremo”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS)

Share

Il Quotidiano del Sud.
Cultura Italiae e Sport Italiae “Serve una corretta giustizia sportiva”

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti