Cyberattacco agli aeroporti europei, ancora caos e disagi: 44 voli cancellati a Bruxelles. La Polizia Postale: “L’allerta è molto alta”

  • Postato il 21 settembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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L’onda lunga del cyberattacco che ha colpito il cuore tecnologico dell’aviazione europea non si è ancora esaurita. All’aeroporto di Bruxelles, anche oggi, si contano 44 voli cancellati sui 257 in programma. Le operazioni proseguono a rilento, con il personale costretto a tornare al check-in e all’imbarco manuale, causando lunghe code e notevoli disagi per i viaggiatori.

Tutto è iniziato nella notte tra venerdì e sabato, quando un attacco informatico ha mandato in tilt il software “Muse” di Collins Aerospace, un colosso americano che fornisce servizi a decine di aeroporti nel mondo. Il programma colpito è un sistema “common use”, che permette a diverse compagnie aeree di utilizzare gli stessi banchi del check-in e gate di imbarco, ottimizzando le operazioni. Il suo blocco ha gettato nel caos il traffico aereo di sabato, con pesanti ripercussioni a Bruxelles, Berlino e Londra Heathrow. Il primo bilancio parlava di decine di voli cancellati e centinaia in ritardo. La stessa Collins Aerospace ha confermato “un’interruzione informatica”, precisando che “l’impatto è limitato al check-in elettronico e può essere mitigato con operazioni manuali”. Operazioni che, tuttavia, si sono rivelate insufficienti a gestire il traffico del weekend.

Sull’episodio è intervenuto anche Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia Postale italiano, spiegando come il CNAIPIC (il centro nazionale anticrimine informatico) si sia subito attivato. “Quando si è compreso che si trattava di un attacco a un fornitore di servizi […] l’allarme si è ridimensionato”, ha detto all’Adnkronos. Gabrielli ha confermato che i sistemi “Core” degli aeroporti italiani, che gestiscono la sicurezza e il controllo del volo, non sono stati colpiti, trasformando l’attacco in un “problema gestionale, ma non per la resilienza dei sistemi informatici italiani”. Tuttavia, ha avvertito, “il livello di allerta è alto ormai da qualche anno. In questo settore la minaccia criminale sfuma in minaccia ibrida, che tende a mettere in difficoltà infrastrutture critiche, come i sistemi di trasporti”.

È ancora presto per sapere chi si nasconda dietro l’attacco. Sui social, in molti hanno ipotizzato un’azione sponsorizzata dal Cremlino, data la coincidenza con le recenti tensioni aeree in Estonia. Tuttavia, come fanno notare alcuni esperti citati dalla Bbc, gli attacchi più recenti sono stati opera di bande criminali interessate a estorcere denaro. Un altro elemento inquietante è la tempistica: solo tre giorni prima, Collins Aerospace si era aggiudicata un’importante commessa dalla NATO. Mentre le indagini proseguono, la Commissione Europea ha cercato di ridimensionare la portata dell’evento, chiarendo che “gli attuali segnali non indicano un attacco diffuso o grave” e che “la sicurezza aerea e il controllo del traffico aereo rimangono inalterati”.

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