Da Frecciabianca a Frecciarossa, Traversi e Giordano (M5S): “La Regione intervenga”
- Postato il 22 ottobre 2025
- Politica
- Di Genova24
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Liguria. “La Regione si faccia finalmente sentire con Trenitalia per tutelare i viaggiatori e i pendolari liguri penalizzati dal cambio di nome da Frecciabianca a Frecciarossa, che non comporta tempi di percorrenza più rapidi né maggiori comfort, ma solo un aumento dei costi e l’esclusione degli abbonamenti e delle carte regionali come la TuttoTreno. La proroga in scadenza a fine ottobre lascia aperto il dopo, scaricando sui cittadini i costi di una riorganizzazione che non porta benefici concreti“.
Così il deputato M5S Roberto Traversi, già sottosegretario al Mit nel governo Conte II, e il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, dopo essere stati contattati dai pendolari spezzini che denunciano l’immobilismo della Regione, colpevole – a loro dire – di non intervenire per tutelare chi si sposta quotidianamente tra la provincia della Spezia e Genova.
“Riteniamo che la decisione di Trenitalia sia una mera operazione di immagine che rischia di trasformarsi nell’ennesimo salasso per chi ogni giorno viaggia per studio o lavoro, senza alcun miglioramento reale del servizio. Chiediamo dunque che la Regione intervenga con forza, attivandosi presso Trenitalia e il ministero dei Trasporti, per garantire: il mantenimento della validità degli abbonamenti e delle carte già attive; la tutela delle fermate intermedie, come Sarzana, fondamentali per centinaia di pendolari; e la trasparenza sulle tariffe, che non possono aumentare a fronte di un servizio identico, se non addirittura peggiore, viste le criticità croniche tra ritardi e cancellazioni”.
“Come M5S Liguria, depositeremo un’interrogazione per chiedere all’assessore competente di riferire immediatamente sul piano di Trenitalia e sulle azioni concrete che la Regione intende intraprendere per difendere gli utenti: ottobre è agli sgoccioli e i pendolari sono ancora senza risposte”, fa sapere Giordano.
“Non è accettabile che ogni cambiamento nel trasporto ferroviario avvenga sempre e solo a favore dell’erogatore del servizio e mai dell’utente. La Regione si schieri con i cittadini, non con Trenitalia”, concludono i pentastellati.