Da Gimenez che non segna all’effetto di Leao sulla difesa: i numeri e le cause della frenata del Milan di Allegri
- Postato il 29 ottobre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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Non è crisi, nemmeno allarme. Ma analisi. Quella che Max Allegri sicuramente sta facendo a Milanello, dopo aver visto il pareggio di Bergamo contro l’Atalanta. Che fa il seguito all’altro pareggio, ben più difficile da pronosticare, in casa contro il Pisa. Che il Milan fatichi con le neopromosse (pareggio con i toscani, sconfitta all’esordio contro la Cremonese) è tema di cui già si disquisisce da un po’ di giorni e che l’allenatore aveva già in parte lasciato cadere con una battuta proprio alla vigilia della partita di settimana scorsa. Ma il punto è un altro: i rossoneri sono un po’ sulle gambe, dopo un inizio davvero molto buono. E c’è un grosso problema di gol da risolvere. Con Gimenez protagonista.
Protagonista in negativo, perché il messicano negli ultimi 9 incontri (cioè tutti quelli di questa stagione) non ha mai segnato. Nemmeno una rete. Ha giocato molto ed è stato impiegato titolare in 8 partite. Ma non ha segnato: 627 minuti senza gol, con un solo assist all’attivo e un rigore procurato (quello contro la Fiorentina). Poco, troppo poco, nonostante la fiducia di Allegri che a poco a poco è cresciuta: dall’essere messo alla porta a fine agosto, all’essere rilanciato a calciomercato finito. Di certo non è stato facile risollevarsi così, ma ora gli viene chiesto quell’apporto in zona gol che non può tardare troppo ad arrivare.
Gol che invece Leao in queste apparizioni post infortunio è tornato a realizzare, ma con un nuovo tema tattico da affrontare: da quando il portoghese si è ripreso il campo, la difesa ha cominciato a subire più reti. Coincidenza? Forse, perché il Milan è alle prese con infortuni importanti (come quello di Rabiot, che non è difensore ma ha sempre partecipato attivamente anche alla fase difensiva). Il fatto è che come sempre capita con i giocatori più rappresentativi, vederli in campo può essere sì spettacolare, ma può anche spostare degli equilibri molto delicati. Leggere le discussioni intorno a De Bruyne al Napoli, per credere.
Ma tornando al Milan, i dati parlano chiaro: nelle prime 6 partite di campionato, la squadra di Allegri ha subìto 3 gol, con una media di 0.5 a gara. Nelle ultime 3, ne ha subiti 4 (1.33 a partita). E il numero 10 in queste ultime tre gare ha sempre cominciato dal primo minuto.
Sono tutte questioni su cui è giusto interrogarsi, come di certo sta facendo anche l’allenatore nelle stanze di Milanello. Intanto, qualche buona notizia arriva: Estupinan domani tornerà a far parte del gruppo, così come Jashari, che è stato tanto inseguito sul mercato ma che ancora non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra. Fuori restano Rabiot e Pulisic, due protagonisti dello straordinario inizio rossonero. E anche questo, in effetti, non è un caso.
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