Da Napoli a Caltagirone per la truffa agli anziani: tre arresti, anche un 16enne
- Postato il 24 aprile 2025
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Il Quotidiano del Sud
Da Napoli a Caltagirone per la truffa agli anziani: tre arresti, anche un 16enne
Carabinieri a Napoli scoperta centrale dedita alla truffa: tre arresti, tra cui un sedicenne, per raggiri ai danni di anziani a Caltagirone.
NAPOLI- Un sofisticato sistema di truffe ai danni di anziani residenti a Caltagirone è stato smantellato dai Carabinieri, con un’operazione che ha visto il suo epicentro a Napoli, nel quartiere Stella. È qui che i militari hanno fatto irruzione in un appartamento, individuato come la centrale operativa di un’organizzazione ben strutturata. L’indagine ha preso il via intercettando una frase inequivocabile: “Dite alla signora che sono l’avvocato…”. Pochi istanti dopo, i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione, non senza difficoltà, bloccando tre individui che tentavano di disfarsi di prove cruciali.
DA NAPOLI A CALTAGIRONE PER LA TRUFFA AGLI ANZIANI, NELL’APPARTAMENTO DEI TRUFFATORI FOGLI CON DETTAGLI METICOLOSI DELLE VITTIME DESIGNATE
All’interno dell’appartamento sono stati identificati Antonio Palmieri, 26 anni, Francesco Renna, 25 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, e un sedicenne incensurato. Tutti e tre sono originari del capoluogo campano. La scena che si è presentata ai militari era eloquente: su un tavolino giacevano cinque telefoni cellulari e numerosi appunti. Questi fogli a quadretti contenevano vere e proprie “istruzioni per l’uso” della truffa, con dettagli meticolosi sulle vittime designate. Si spaziava dall’indirizzo della caserma dei Carabinieri di Caltagirone ai numeri di telefono degli anziani. Fino ad annotazioni personali delicate, come la recente scomparsa di un parente.
Le menti dietro questo inganno avevano previsto tutto: frasi chiave, nomi di figli e parenti da utilizzare durante le conversazioni telefoniche per apparire credibili e non destare sospetti. L’analisi dei registri di chiamata dei cellulari ha rivelato una frequente ripetizione del prefisso 0933, riconducibile al comune di Caltagirone. Grazie a una rapida e sinergica collaborazione info-operativa tra i Carabinieri di Napoli e i colleghi siciliani, è stato possibile ricostruire la dinamica delle truffe e i tentativi messi in atto. Emblematica la vicenda in cui i malviventi hanno desistito dal truffare un’ottantenne perché il potenziale guadagno era ritenuto “non conveniente”: “solo 230 euro”, annotavano.
Mentre i tre napoletani operavano a centinaia di chilometri di distanza, i Carabinieri di Caltagirone hanno rintracciato e rassicurato le vittime designate. Le indagini sono ancora in corso per identificare la figura del “galoppino”, colui che materialmente si sarebbe recato a casa degli anziani per riscuotere il denaro. I due maggiorenni sono stati arrestati e dovranno rispondere di truffa aggravata in concorso, mentre il sedicenne è stato denunciato.
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Da Napoli a Caltagirone per la truffa agli anziani: tre arresti, anche un 16enne