Da piazza Castello a Torino la manifestazione (vietata dal questore) per la Palestina: mezzi deviati e accessi alla metro chiusi
- Postato il 7 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Il questore di Torino non aveva autorizzato la manifestazione per la Palestina annunciata per questa sera, martedì 7 ottobre, per questioni di ordine pubblico. Anzi, aveva richiesto agli organizzatori di cambiare il giorno della manifestazione e di farla in forma statica.
Questo però non è bastato a fermare gli attivisti. Circa duemila i manifestanti che si sono radunati in piazza Castello per un corteo che si potrebbe definire controverso: contestato da più parti poiché la data del 7 ottobre non è casuale, ma è l’anniversario degli attentati da parte di Hamas del 2023 che hanno poi scatenato la violenta reazione di Israele sulla popolazione palestinese.
Il 7 ottobre è fondamentale essere in piazza, e saremo in piazza a prescindere dai divieti della questura, per ribaltare una narrazione che vede il 7 ottobre 2023 come l’inizio e la giustificazione di tutto, cercando di nascondere una realtà fatta di decenni di oppressione, occupazione coloniale e pulizia etnica.
L’annuncio social di Torino per Gaza.
Sotto la Prefettura, dove venerdì scorso c’erano stati forti disordini, un ingente schieramento di forze dell’ordine. Disagi per i trasporti: GTT fa sapere che le linee transitanti in centro città vengono deviate su percorsi alternativi mentre i varchi di accesso della stazione di Porta Susa sono chiusi per la salita e la discesa dei passeggeri, su richiesta delle autorità. La metropolitana continuerà a funzionare regolarmente.
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