Da quando andiamo dal parrucchiere?

  • Postato il 8 novembre 2025
  • Di Focus.it
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Non bastavano le "mani d'oro". Doveva essere galante, discreto, ottimo confidente. La figura maschile del coiffeur, che soppiantò la secolare tradizione di serve acconciatrici e pettinatrici a domicilio, le conzateste goldoniane, nacque nel Seicento.. Il primo. Secondo la contessa Marie de Villermont in Histoire de la coiffure femminine, l'apripista fu tale Louis Champagne, che nel 1635 aprì a Parigi il primo "Salone pubblico per signore". Sempre in viaggio tra una corte e l'altra, i coiffeurs parisiens, con accesso libero ai boudoirs, erano al centro di tresche amorose.. Il miglior amico di una signora. Nella commedia Il saggio amico (1769) di Francesco Albergati Capacelli uno di loro descrive gli usi piccanti delle gentildonne veneziane: "Alcune di queste signore non disdegnano di fare l'amore con noi ed hanno il comodo di vederci ogni giorno poiché è pronto il pretesto di essere da noi acconciate".. Ricci scolpiti. Almeno tre coiffeur si sono rivelati anche abili inventori. Alexander Godefroy, nel 1890, sviluppò il prototipo di asciugacapelli elettrico, un tubo flessibile collegato a una fonte di calore. Qualche anno dopo Marcel Grateau, detto Le Roi ("il Re"), fu l'artefice del primo arricciacapelli e del famoso Bob-Cut (taglio alla maschietta) che spopolò negli Anni '20. E poi il tedesco Karl Ludwig Nessler che, nel 1909, brevettò la "macchina per la permanente". Il calore dei bigodini metallici sommato al composto di idrossido di sodio spalmato sui capelli realizzava il sogno di ricci duraturi..
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Focus.it

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