Dal Botswana al Perù, da Jeju-do fino alla Sardegna: ecco le 50 migliori destinazioni da visitare nel 2026 secondo Lonley Planet

  • Postato il 22 ottobre 2025
  • Viaggi
  • Di Il Fatto Quotidiano
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La nuova edizione della guida Best in Travel 2026 di Lonely Planet presenta le mete e le esperienze che definiranno il viaggio nel prossimo anno. Cinquanta destinazioni e altrettante esperienze selezionate per autenticità, sostenibilità e valore culturale, tra luoghi remoti, città dinamiche e itinerari insoliti. Al primo posto della classifica “Top Luoghi” si colloca il Botswana, riconosciuto come la migliore destinazione per chi desidera vivere safari autentici nella natura selvaggia dell’Africa australe. Il Paese è dominato da paesaggi spettacolari, come il Delta dell’Okavango, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, dove le acque si insinuano tra savane e foreste, creando un ecosistema unico. Lonely Planet segnala anche la Linyanti Reserve, al confine con il Chobe National Park, area isolata che ospita leoni, elefanti e antilopi.

Il secondo posto è riservato al Perù, dove la tradizione si intreccia con la modernità. Il Paese, ricco di siti archeologici come Machu Picchu e le linee di Nazca, è reso più accessibile dall’apertura di tre nuovi aeroporti: a Lima, Huaraz e Chinchero, nella Valle Sacra. La guida sottolinea anche la varietà paesaggistica — dalle Ande all’Amazzonia — e l’eccellenza della gastronomia peruviana, riconosciuta tra le migliori al mondo. Sul terzo gradino del podio si trova Jeju-do, la maggiore isola della Corea del Sud. Famosa per i paesaggi vulcanici e il monte Hallasan, la vetta più alta del Paese, l’isola è un paradiso per chi ama la natura. Tra i luoghi più iconici figurano il Jeju Olle Trail, sentiero costiero che attraversa spiagge, foreste e villaggi, e l’Arario Museum, che ospita opere di artisti come Damien Hirst e Gilbert & George.

Dal quarto al decimo posto, la guida propone mete di grande fascino e spesso poco conosciute. Il Parco Nazionale Ikara-Flinders Ranges in Australia è un vasto anfiteatro naturale che ospita il Wilpena Pound e l’Arkaroola Wilderness Sanctuary, uno dei cieli più limpidi del mondo per l’osservazione astronomica. Cadice, in Spagna, conquista con il suo Carnevale, le tapas e le tracce delle civiltà antiche. Segue il quartiere Liberdade di San Paolo, cuore della comunità giapponese in Brasile. L’unica meta italiana è la Sardegna, descritta come una destinazione per tutto l’anno, da scoprire oltre le spiagge, tra le tombe preistoriche Domus de janas, i villaggi tradizionali e i nuovi percorsi cicloturistici. L’ottava posizione è per il North Dakota, patria del presidente Theodore Roosevelt, dove nel 2026 aprirà la sua Presidential Library. Poi Réunion, isola vulcanica dell’Oceano Indiano, con 400 microclimi e un patrimonio multiculturale unico. Chiude la top ten la Tunisia, tra medine patrimonio UNESCO, rovine di Cartagine e le dune del Grande Erg orientale.

Anche la sezione dedicata alle Top Esperienze racconta un mondo di viaggi autentici. Al primo posto si trova il Tagikistan, paradiso montuoso per escursionisti e amanti della natura. Nei Monti Fan, il percorso dei Sette Laghi di Haft Kul offre panorami incontaminati e la possibilità di conoscere l’ospitalità locale. Il secondo posto è occupato dalla Dubai storica, con un itinerario a piedi tra i suk e le taverne della Città Vecchia per scoprire l’autentica cucina emiratina, dal tè arabo ai piatti tradizionali come balaleet e chebab.

Sul terzo gradino, il Kruger Shalati in Sudafrica trasforma un treno d’epoca in un hotel di lusso sospeso sul ponte del fiume Sabie, con suite panoramiche e una piscina a sfioro sulla savana. Seguono la Villa E-1027 di Eileen Gray sulla Costa Azzurra, capolavoro del modernismo immerso nella natura; i ryokan giapponesi, locande tradizionali ideali per chi cerca relax e cultura; e l’avvistamento degli elefanti del deserto in Namibia, specie rara che vive solo in due deserti al mondo. Chiudono la classifica delle esperienze più consigliate: il Parco Iberá in Argentina, dove sono tornati i giaguari dopo settant’anni di assenza; la Lucha Libre de Cholitas in Bolivia, spettacolo di wrestling femminile simbolo di emancipazione; il rafting sul Colorado nel Grand Canyon; e il Great Victorian Bathing Trail in Australia, itinerario di 900 chilometri tra sorgenti termali, spiagge e spa naturali.

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Il Fatto Quotidiano

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