Dal Festival della Maiolica alla Mostra Internazionale della Ceramica di Castellamonte: continua il percorso di successo della scultura “Spine di Ceramica”

  • Postato il 10 settembre 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 3 Visualizzazioni
Spine di Ceramica

Savona. Un progetto scolastico nato con l’obiettivo di usare l’arte e la ceramica come veicoli di inclusione convertitosi presto in un’opera che, da giugno scorso, sta continuando a fare parlare di sé. È esattamente questo quanto capitato presso l’istituto “Boselli-Alberti-Mazzini-Da Vinci” per merito del docente e artista Oscar Pennacino.

Grazie alla consapevolezza, alla volontà e all’impegno di quest’ultimo infatti, a inizio 2025 è stato avviato il progetto “Scopriamo la Ceramica”, un’iniziativa rivolta a tutti gli studenti dell’istituto “Boselli-Alberti-Mazzini-Da Vinci”. Pennacino, supportato dal collega Ettore Molino, ha condotto gli allievi di varie classi ed età in un viaggio all’interno del mondo della ceramica: a spalancare le proprie porte per favorire questo percorso è stata la vicina Albissola Marina, con i ragazzi che hanno potuto scoprire grazie alla preziosa guida di Antonio Licheri (presidente del Circolo degli Artisti) la prestigiosa fornace ottocentesca ubicata in Pozzo Garitta.

In seguito Gianluca Cutrupi ha accolto gli studenti presso la Galleria d’arte Kelyfos, dove i partecipanti al progetto hanno potuto ammirare le opere di Attilio Antibo. Infine l’artista Giacomo Lusso ha guidato i giovani nel percorso di simbologie alchemiche e suggestioni poetiche suscitate dalle sue sculture e dipinti.

È in questo modo che si è arrivati alla conclusione di un percorso che ha portato alla realizzazione di una scultura (“Spine di Ceramica”) presentata al pubblico il 6 giugno 2025 alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Savona Nicoletta Negro in occasione del Festival della Maiolica.

Spine di Ceramica

La scultura è stata realizzata “a più mani” dagli studenti aderenti al progetto promosso dal professor Pennacino e rappresenta un trave di cemento armato con superficie in Acciaio Corten: ruvida, cruenta ed incolore, così come sono la violenza e la distruzione portate dalla guerra; la parte terminale di ferri esposti simboleggia invece la distruzione, mentre le opere in ceramica a cui hanno dato vita i ragazzi creano movimento e dinamismo oltre ad uno stacco di colore e di speranza.

Tutte le opere degli studenti sono state modellate a mano con forme e colori unici, riflettendo la personalità, la sensibilità, le storie, le emozioni e la voglia di scoprire tipiche di ognuno di loro. La parte in acciaio è stata realizzata su commissione dall’artista Edmond Haxhiu. La struttura in Acciaio Corten creata da quest’ultimo, che si eleva per 201 cm (base 60 x 60 cm), permette di ammirare le opere create dai ragazzi come se fossero il cuore dipinto, movimentato e dinamico, accolto tra i ferri contorti di un trave di cemento armato esploso.

La scultura vuole stimolare riflessioni e discussioni sull’impatto della guerra, ma allo stesso tempo simboleggia le Colonne d’Ercole: emblema del coraggio e della curiosità degli adolescenti, i quali si spingono oltre l’ignoto per affrontare il percorso di vita che davanti a loro si apre.

In estate ecco poi la novità: la scultura “Spine di Ceramica” ha lasciato temporaneamente Savona per raggiungere il Comune di Castellamonte (Torino) in occasione della 64ª Mostra internazionale della Ceramica trovando collocazione nella prestigiosa Rotonda Antonelliana dove potrà essere ammirata da cittadini e visitatori fino a domenica 14 settembre.

Tutto ciò si è verificato grazie all’amicizia che lega l’artista Oscar Pennacino al curatore d’arte Giuseppe Bertero, ex dirigente scolastico del Liceo Artistico Statale di Castellamonte che ha visto e apprezzato il lavoro dei giovani artisti savonesi scegliendo di premiare il loro impegno.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti