Dal gas ai migranti, Meloni rilancia il rapporto con l’Algeria
- Postato il 24 luglio 2025
- Economia
- Di Blitz
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Dopo l’invasione dell’Ucraina, l’Italia ha cercato nuove fonti di approvvigionamento energetico per ridurre la dipendenza dal gas russo. In questa delicata fase, l’Algeria si è rivelata un partner fondamentale. La premier Giorgia Meloni, in occasione del quinto vertice intergovernativo italo-algerino e del forum imprenditoriale congiunto, ha descritto il legame tra i due Paesi come “più solido che mai”. Sono state firmate una dozzina di intese istituzionali e circa trenta accordi commerciali, segno concreto della crescente cooperazione bilaterale.
Un pilastro di questa collaborazione resta l’energia. Meloni ha ribadito: “L’Algeria svolge da molto tempo un ruolo fondamentale per garantire la nostra sicurezza energetica e quella dell’Europa”. Attualmente, il gas algerino rappresenta quasi il 40% del fabbisogno italiano, e la società Eni è al lavoro per rinnovare il contratto di importazione. In parallelo, Eni e Sonatrach hanno siglato un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione negli idrocarburi, nella transizione energetica e nelle fonti rinnovabili.
Il Piano Mattei, il Mediterraneo e i progetti comuni
L’Algeria rappresenta un tassello centrale anche per il Piano Mattei, la strategia italiana per rafforzare la cooperazione euro-africana. Durante l’incontro, Meloni e il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune hanno condiviso la loro “forte preoccupazione” per le crisi internazionali, dall’Ucraina a Gaza – dove la premier ha affermato: “La situazione è drammatica e serve un immediato cessate il fuoco per ricominciare un processo serio verso la prospettiva dei due Stati” – fino all’instabilità della Libia, che incide direttamente sulla sicurezza del Mediterraneo.
Sul piano simbolico, è stato anche lanciato un progetto congiunto per presentare una candidatura all’Unesco che valorizzi i luoghi algerini e italiani legati alla figura di Sant’Agostino. Meloni ha sottolineato che l’iniziativa “ha anche una sua valenza simbolica” in quanto “oggi sul Soglio pontificio siede il primo papa agostiniano della storia della Chiesa”.
Il prossimo vertice intergovernativo si terrà ad Algeri nel 2027. Nel frattempo, secondo Meloni, è stata scritta “una nuova bella pagina della nostra storia comune”.
Commercio, formazione e sviluppo industriale
Oltre all’energia, i due Paesi hanno rafforzato le relazioni economiche, con l’Italia che diventa il primo partner commerciale dell’Algeria. Il ministro degli Esteri algerino Ahmed Attaf ha confermato: “L’Italia è diventata il primo partner commerciale dell’Algeria nel mondo, e a sua volta l’Algeria è diventata il primo partner commerciale dell’Italia in Africa”. Il mercato algerino, secondo Confindustria, vale circa 2,3 miliardi di euro in export potenziale.
Al forum economico di Roma hanno partecipato circa 300 aziende italiane, rappresentanti di Sace, Cdp e Acea. Tra gli accordi più rilevanti, una lettera di intenti per sviluppare le attività di Stellantis in Algeria, un memorandum tra Telecom Italia Sparkle e Algerie Telecom per la posa di un cavo sottomarino e un’intesa tra Ice e Sonarem per aprire un centro di formazione nel settore del marmo e delle pietre ornamentali.
Il presidente di Ice, Matteo Zoppas, ha sottolineato: “Noi porteremo competenza, formazione, know how, e naturalmente loro si impegnano ad acquistare macchinari e prodotti italiani”.
In ambito istituzionale, è stato anche firmato un piano operativo per migliorare il coordinamento nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare, mentre il vicepremier Antonio Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia nel Mediterraneo: “Saremo il miglior ponte possibile tra Algeri e Bruxelles” e ha espresso l’obiettivo di trasformare il Mediterraneo in “un mare di commercio, di benessere, e non un cimitero di migranti”.
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