Dal gusto all’ospitalità: le 10 novità che raccontano la nuova Monte Carlo

  • Postato il 23 luglio 2025
  • Lifestyle
  • Di Forbes Italia
  • 6 Visualizzazioni

Se osservata da vicino, Monte Carlo è uno specchio del tempo che viviamo: velocissimo, in perenne cambiamento e influenzato da tendenze globali. Un laboratorio a cielo aperto dove il lusso si intreccia a visioni avanguardistiche sullo sviluppo urbano, come dimostra Mareterra, il nuovo eco-distretto progettato dallo studio di Renzo Piano. Strappato al mare, aggiunge al Principato una porzione di territorio con residenze, giardini, spazi commerciali, una promenade e un porto.

Anche nel cuore della città, però, il cambiamento è palpabile, con ristoranti che si rinnovano, hotel che cambiano look e nuovi indirizzi per i più mondani. Un dinamismo sottile ma costante, che ridefinisce l’identità monegasca senza pause.

E mentre l’estate monegasca si scalda con grandi eventi il Monte-Carlo Summer Festivalche accoglierà artisti come Carlos Santana, Paul Kalkbrenner, The Dire Straits Experience, Scorpions e Will Smith – lo sguardo è rivolto oltre i confini del Principato. Il gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer ha infatti annunciato l’acquisizione dello storico Palace des Neiges di Courchevel 1850, consolidando la propria presenza nell’hôtellerie di alta gamma anche all’estero.

Così, preparando gli sci, ecco dieci indirizzi – tra novità assolute e luoghi rinnovati – che raccontano il volto contemporaneo di Montecarlo: sfaccettato e cosmopolita.

 

Maona

Basta fare un passo nel celebre Maona per sentirsi trasportati in una taverna delle isole Cicladi. Quest’anno, infatti, il ristorante ha cambiato veste per trasformarsi in una luminosa taverna bianca e blu che omaggia i sapori e l’atmosfera di Mykonos. “From Mykonos to Monte-Carlo” è il tema che anima pranzi e pomeriggi a ritmo di dj set, cocktail d’autore e cucina greca firmata dallo chef Erwan Miziane. In menu, piatti tradizionali – ma reinterpretati con un twist colorato e divertente – come souvlaki d’agnello, l’orzo ai frutti di mare e loukoumades al miele, tutti da condividere.

In accompagnamento, ci sono i cocktail signature come il Maona Mule, a base di Skinos cetriolo, miele all’aneto e ginger ale, o il sofisticato L’Orthrys, con Aperol pollen, cordial alla camomilla, Rakomelo e Champagne. Un viaggio sensoriale tra Egeo e Riviera.

Jacquemus al Monte-Carlo Beach

È la collaborazione che esprime la quintessenza dello spirito vacanziero della Costa Azzurra: il leggendario pontile del Montecarlo Beach Club e il Café de la Piscine si vestono quest’estate dei colori distintivi della maison Jaquemus. Le celebri righe coconut milk e nere, alternate al vivace giallo banana – ispirate direttamente alla collezione “La Croisière” presentata a Parigi a gennaio 2025 – dipingono lettini, ombrelloni e teli mare, restituendo un’atmosfera colorata e festosa. A completare l’esperienza sono due nuove boutique dello stilista affezionatissimo alla Provenza, arredate come intime maison d’artiste tra riferimenti a Renoir e Matisse.

Nuova Spa Clarins & myBlend presso il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort

In occasione del suo ventesimo anniversario, il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort ha inaugurato una nuova oasi dedicata alla bellezza e al benessere, suggellando la collaborazione con il gruppo Clarins. Situata nel cuore del resort, in uno spazio di 900 metri quadrati percorsi da luce naturale e atmosfere morbide, la spa unisce l’expertise di Clarins alla ricerca tecnologica di myBlend, brand fondato dal dottor Olivier Courtin-Clarins e punto di riferimento nella beauty tech internazionale.

Il menu di trattamenti firmati Clarins & myBlend si articola in proposte viso e corpo pensate per restituire luminosità, tono e armonia alla pelle, con rituali che coniugano manualità esperta, principi attivi naturali e tecnologie d’avanguardia, come il “Facial Care Precious”, il “Deep Tissue”, che combina l’esperienza Clarins con le tecniche tradizionali del massaggio reale thailandese, per liberare le tensioni accumulate, o “L’Essentiel Homme”.

Amazónico

Aperto nel 2024, Amazónico è un nuovo riferimento dell’art de la fête di Monte Carlo. Situato sul tetto del nuovo Café de Paris, affacciato sulla leggendaria Place du Casino, il ristorante porta a Monaco l’atmosfera della giungla amazzonica tra cucina creativa, esibizioni dal vivo di jazz di ispirazione latina, bossa nova e cocktail creativi. Il tutto in una terrazza di 1000 mq dove colore, piante esotiche e arredi estrosi si mischiano a sapori che trasportano lontano.

Il concept del locale, creato da Sandro Silva e Marta Seco nel 2010, si è esteso prima Londra e poi a Dubai, per arrivare oggi a Monte Carlo. Il menu fonde sapori latinoamericani, asiatici e mediterranei, con influenze tropicali e proposte monegasche: dal sushi peruviano fino ai tipici barbajuan monegaschi, qui tutto è all’insegna della contaminazione. Gli spazi – lounge bar, ristorante, terrazza panoramica e club privé – sono curati dall’interior designer Lázaro Rosa-Violán. A rendere speciale l’esperienza è la musica live e i DJ set “electro-pical”, una fusione tra vibrazioni elettroniche e latine, insieme a un club esclusivo aperto fino a notte fonda.

Marlow

A otto anni dall’avvio del cantiere, MareTerra è finalmente realtà. Qui, dallo scorso 15 gennaio, c’è anche un nuovo indirizzo che è un tributo alla cultura gastronomica anglosassone: Marlow, ultima apertura firmata Monte-Carlo Société des Bains de Mer. A dare forma all’universo di Marlow è stato Hugo Toro, interior designer franco-messicano.

Con oltre 400 metri quadrati tra interni e terrazze, Toro ha immaginato un luogo – aperto dalla colazione alla notte fonda – che riecheggia l’estetica vittoriana, accesa però da bagliori mediterranei. Legni brillanti e marmi dalle tonalità marine dialogano con vetri di Murano, lampade su misura e un monumentale bancone in ghisa. Al centro, un bar circolare funge da fulcro scenografico attorno al quale si sviluppano salette riservate, una zona dedicata ai frutti di mare, un palco e persino una stanza delle curiosità: uno scrigno intimo che racconta le passioni di Lady Marlow, personaggio immaginario e spirito guida del locale.

La nuova pasticceria di Cedric Grolet all’Hôtel de Paris

Dopo Parigi, Londra, Saint-Tropez, Val d’Isère e Singapore, lo chef pasticciere Cedric Grolet approda a Monaco, dove ha inaugurato una nuova boutique e sala da tè all’Hôtel de Paris, nel patio dello storico palazzo. Eletto “Migliore Chef pasticcere del mondo” dal 50 Best nel 2018, Cedric Grolet delizia i palati degli amanti dei dolci dalla colazione al tea time, offrendo gli inimitabili dessert a forma di frutti e fiori in stile trompe-l’œil e la pasticceria di stagione, creata appositamente per l’Hôtel de Paris, ma anche piatti salati e novità stagionali, anche per il take away. Inoltre, in occasione dell’apertura estiva, lo chef presenterà una creazione esclusiva dedicata al Principe Alberto II.

Le cantine l’Hôtel de Paris Monte-Carlo

Le Caves de l’Hôtel de Paris Monte-Carlo, tra i tesori più preziosi del gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer, hanno festeggiato nel 2024 i 150 anni con una ristrutturazione firmata dallo studio parigino Moinard Bétaille, in collaborazione con l’architetto monegasco Gabriel Viora. Scavate nella roccia a 10 metri di profondità e oggi estese su 1.500 m², sono le più grandi cantine alberghiere del mondo e accolgono ora anche un club ultra-privato per appassionati di vino, il Cercle des Caves de l’Hôtel de Paris.

Lo spazio, pensato per offrire un’esperienza esclusiva e fuori dal tempo, omaggia la figura di Marie Blanc, fondatrice visionaria del gruppo, cui è dedicata anche la Réserve Marie Blanc, che custodisce bottiglie rarissime come un Cognac del 1809 o un Mouton-Rothschild del 1945. Nel nuovo Cercle des Caves, i membri possono partecipare a degustazioni esclusive, cene nelle cantine con grandi produttori, accedere a vini rari e ricevere un accompagnamento su misura da Patrice Frank, direttore delle Caves. Lo stesso Principe Alberto II è stato ufficialmente investito come membro del club.

Riapertura estiva del Coya Monte-Carlo

Nella cornice dello Sporting Monte-Carlo, Coya Monte-Carlo ha riaperto le sue porte per la stagione 2025, offrendo un’esperienza che unisce alta cucina peruviana, mixology creativa e intrattenimento. Il nuovo cuore pulsante è il Pisco Bar, completamente rinnovato, dove protagonisti sono cocktail innovativi a base di Pisco Macerado 1615, un’infusione di frutto della passione e pisco creata con la distilleria peruviana 1615. In cucina, poi, la chef Victoria Vallenilla propone un viaggio nei sapori del Perù con piatti come ceviche di tonno Chu Toro al ponzu, riso chaufa al polpo speziato e costolette d’agnello alla robata. Fiore all’occhiello del locale, la terrazza con vista mare, perfetta per cene al tramonto o eventi privati.

Jondal a La Vigie

Dopo le recenti novità come l’esperienza greca del Maona e il pop-up di Jacquemus, il Monte-Carlo Beach completa la sua trasformazione per la stagione 2025 con l’arrivo di Jondal a La Vigie Monte-Carlo. Nato a Ibiza nel 2020, Jondal è diventato rapidamente uno degli indirizzi più amati dell’isola, grazie alla cucina mediterranea dello chef spagnolo Rafa Zafra. Ora, in collaborazione con Monte-Carlo Société des Bains de Mer, approda nella suggestiva Pointe de la Vigie, in un pop-up esclusivo per l’estate, attivo solo per due mesi. Immerso tra i pini e affacciato sul mare, in un’area classificata come Rifugio LPO (Lega per la Protezione degli Uccelli), Jondal a La Vigie offre una proposta gastronomica centrata su pesce e frutti di mare, preparati alla griglia, crudi o fritti.

Cigar Club

Un’apertura importante, realizzata in collaborazione con Dominique London, società specializzata nella distribuzione di sigari e distillati di lusso. Situato nell’ex ufficio di François Blanc, fondatore della Monte-Carlo Société des Bains de Mer, il Club è stato pensato come uno dei cigar club più belli al mondo, offrendo un’esperienza ultra-esclusiva agli appassionati. Progettato dallo studio Moinard Bétaille, lo spazio di 200 m² con terrazza sul mare è arredato con materiali naturali e dettagli raffinati: pelli goffrate, marmo, ottone, legno e colori caldi.

Il fumoir ospita una biblioteca, un bar in onice con distillati d’eccellenza e armadietti personali per la conservazione di sigari e alcolici. Con 275 referenze e 35.000 sigari artigianali long filler provenienti da Cuba, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Honduras, Perù e Costa Rica, il Club propone marchi prestigiosi come Arturo Fuente, Cohiba, Montecristo, Davidoff e molti altri, accompagnati da abbinamenti curati da tre sommelier specializzati, che propongono accostamenti con tè, cioccolato, champagne, rum e whisky pregiati.

L’articolo Dal gusto all’ospitalità: le 10 novità che raccontano la nuova Monte Carlo è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

Potrebbero anche piacerti