Dal turismo di Vieste alla quiete del Resort Pugnochiuso: il mare del Gargano tra scoperta e riservatezza

  • Postato il 3 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico luglio 2025

Chi sceglie il Gargano come destinazione balneare si confronta con una costa mutevole e ricca di sfumature. Lungo questo tratto di Adriatico, le spiagge non si somigliano e la natura definisce un paesaggio sempre diverso, fatto di sabbia fine, ciottoli levigati, promontori rocciosi e calette nascoste. 

Vieste si è guadagnata negli anni un ruolo centrale nel panorama turistico della zona, forte della sua capacità di accogliere visitatori con esigenze differenti: dalle famiglie in cerca di stabilimenti e servizi, a chi preferisce tratti più selvaggi, raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri immersi nella macchia mediterranea.

Il litorale viestano è lungo e articolato. Le spiagge di Vieste, diverse per morfologia e atmosfera, offrono infatti esperienze molto eterogenee. La spiaggia di Pizzomunno, con il suo celebre monolite calcareo, è un simbolo del Gargano: ampia, dorata e servita, si affaccia direttamente sul centro storico. Proseguendo verso sud, il lungomare Enrico Mattei ospita lidi moderni e bar vista mare, in un tratto di costa sabbiosa e pianeggiante adatto anche ai più piccoli. 

A nord del centro, la spiaggia di San Lorenzo offre atmosfere più distese, meno affollate, con sabbia fine e fondali bassi. Più avanti, la spiaggia di Scialmarino, ampia e battuta dal vento, è meta abituale di surfisti e appassionati di sport acquatici. 

Spostandosi lungo la costa meridionale, il paesaggio si fa più scenografico: la spiaggia di Vignanotica, protetta da falesie bianche, regala uno degli scorci più iconici del Gargano. La Baia delle Zagare, con i suoi faraglioni calcarei che emergono dalle acque turchesi, è uno dei luoghi più fotografati d’Italia. 

Poco distante, la Baia dei Mergoli conserva un’anima più discreta, circondata dai profumi del rosmarino e del mirto. La Baia di San Felice, con l’“Architello” scavato nella roccia, e la Baia di Campi, amata da chi pratica snorkeling e immersioni, completano una varietà di paesaggi che difficilmente trova eguali lungo l’Adriatico.

Chi invece è alla ricerca di una vacanza incentrata sulla riservatezza può trovare un’eccellente alternativa nella zona di Pugnochiuso, a circa dieci chilometri da Vieste. Il Resort Pugnochiuso è una struttura storica del turismo pugliese, immersa nella vegetazione del Parco Nazionale del Gargano. 

Più che un semplice complesso alberghiero, si configura come un sistema integrato di ospitalità, che comprende hotel, residence, impianti sportivi e servizi ristorativi, distribuiti su una vasta area. 

La sua forza sta nella posizione: affacciato sul mare ma lontano dal traffico turistico, consente agli ospiti di vivere il territorio senza lasciarsi travolgere dai ritmi dell’alta stagione. Il rapporto con l’ambiente è centrale: le costruzioni si integrano con il paesaggio e i percorsi interni permettono di muoversi senza bisogno di uscire dalla struttura. 

Il punto di contatto con il mare è affidato a due baie private, accessibili solo a chi soggiorna nel Resort. La spiaggia di Pugnochiuso, la più ampia, offre sabbia e ciottoli, servizi e una cornice naturale intatta. 

La spiaggia di Portopiatto, più piccola e appartata, è immersa nel verde e conserva un’atmosfera silenziosa anche nei mesi centrali dell’estate. In entrambi i casi, la dimensione del mare viene restituita in modo sobrio, privo di affollamenti o eccessi, in una logica di pieno rispetto dell’ambiente e del tempo di chi sceglie di fermarsi.

Vieste e il Resort Pugnochiuso raccontano quindi due modi diversi di vivere la stessa costa. La prima, aperta e vivace, accompagna il visitatore lungo spiagge accessibili e panorami ampi. La seconda, più discreta, invita alla pausa, alla contemplazione e a un’esperienza di mare misurata e personale. Due percorsi che non si escludono, ma si completano, offrendo una lettura sfaccettata del Gargano e della sua ricchezza paesaggistica.

Autore
Il Vostro Giornale

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