Dal whiskey agli aerei, la nuova lista di controdazi Ue
- Postato il 8 maggio 2025
- Di Agi.it
- 1 Visualizzazioni

Dal whiskey agli aerei, la nuova lista di controdazi Ue
AGI - La Commissione europea ha preparato una nuova lista di contromisure in risposta ai dazi americani da sottoporre all'esame degli Stati membri e delle aziende interessate. Vale 100 miliardi di euro (95 miliardi di tariffe su prodotti in arrivo dagli Usa e 4,4 miliardi di restrizioni all'export di prodotti europei verso gli Usa) e sarà utilizzata solo in caso di un mancato accordo con Washington entro i novanta giorni di pausa.
Dettagli delle tariffe
Nel dettaglio, dei 95 miliardi 6,4 miliardi provengono dal settore agroalimentare, con frutta secca, verdura, prodotti trasformati, vino, birra e superalcolici ma anche carni e animali vivi (dal foie gras alle frattaglie); succhi di frutta e sciroppi; 500 milioni sono prodotti della pesca e dell'acquacoltura (dal salmone affumicato all'aragosta, passando per una lunga lista di crostacei); tutto il resto cioè oltre 88 miliardi di euro riguarda prodotti industriali.
Settore industriale
Dentro questo blocco industriale, i big sono: 10,5 miliardi di euro in aerei (tra cui Boeing); 10,3 miliardi in componenti per autoveicoli; 2 miliardi in veicoli finiti; 12,9 miliardi in chimica e plastica; 7,2 miliardi in apparecchiature elettroniche, che includono display, radar, videocamere, microfoni e altri dispositivi; circa 10 miliardi in prodotti sanitari non farmaceutici, come dispositivi monouso (per esempio siringhe), considerati sostituibili da altre fonti; quasi 12 miliardi in macchinari, che vanno da quelli agricoli a quelli per la lavorazione di metalli, pietra e materiali da costruzione.
Restrizioni all'export
Le restrizioni riguarderanno invece alcune esportazioni chiave, come: rottami e scarti di acciaio e alluminio, oggi non coperti dai dazi americani ma considerati strategici per l'industria europea e composti chimici utilizzati nella trasformazione alimentare. Sono esclusi dalla lista i prodotti farmaceutici, i semiconduttori; e le materie prime strategiche non coperte da misure Usa, come rame, legname e materie prime critiche.
Strategia della Commissione europea
L'intento - con la lista da 218 pagine - è colpire settori localizzati e simbolici: bourbon dal Kentucky, aragoste del Maine, frutti della Florida, tecnologie della Silicon Valley, circuiti texani. Una strategia che mira non solo all'economia, ma anche alla geografia politica interna degli Stati Uniti.
Continua a leggere...