“Dalla sauna panoramica non si ammira nessun panorama, l’hotel è un labirinto e l’arredamento è un caos”: il ‘verdetto’ del collaudatore delle ville da 2.350 euro a notte

  • Postato il 11 agosto 2025
  • Viaggi
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Per testare le sue nuove e lussuosissime Sky Villas, l’Andreus Hotel in Val Passiria aveva messo lo scorso giugno un annuncio diventato presto virale: si cercava un “non-mystery guest”, un ospite pronto a vivere un’esperienza da sogno (del valore di 2.350 euro) ma anche a commentarla senza filtri, evidenziandone pregi e, soprattutto, difetti. Ad aggiudicarsi l’ambito posto non è stato un globetrotter professionista, ma Alexander Lunger, un chirurgo plastico di 41 anni, originario dell’Alto Adige ma residente a Basilea, in Svizzera.

“È stata mia mamma ad avvertirmi dell’iniziativa”, ha raccontato Lunger al Corriere della Sera. Fedele cliente dell’hotel, la madre aveva ricevuto la newsletter con l’appello e l’ha girata al figlio: “Non credevo che mi avrebbero scelto”, confida il chirurgo. “Mi sono candidato con una semplice mail e un messaggio via Instagram, senza millantare esperienze da influencer”. Si è presentato per quello che è: un professionista altoatesino che vive all’estero e cerca ogni pretesto per tornare nella sua terra.

Proprio questa onestà ha convinto la famiglia Fink, proprietaria della struttura, che in lui ha visto il “volto perfetto” per una recensione autentica. Alexander ha così trascorso un weekend “solo uomini” con il padre Josef e il fratello Fabian. L’impatto con la Sky Villa – un’oasi di 190 metri quadrati con 90 di terrazza privata, piscina riscaldata, sauna e jacuzzi – “ha superato ogni aspettativa”. Ma a colpirlo di più, non sono stati i comfort: “Non è stato tanto il lusso, ma l’indipendenza: la possibilità di usare la zona wellness della villa a qualsiasi ora, infrangendo la routine degli orari di apertura e chiusura delle aree comuni”, ha raccontato il medico. “Avere una certa autonomia, nonostante il contesto di albergo, è il vero plus di queste ville”, ha sottolineato, individuando nel concetto di privacy il vero valore aggiunto del lusso contemporaneo. Promossi a pieni voti anche “la qualità del cibo, la vasta scelta di prodotti locali e l’ottimo servizio”, messi alla prova ordinando ogni volta piatti diversi.

Ma il suo ruolo era anche quello di criticare. E Lunger non si è tirato indietro. Ha notato, ad esempio, che la crescita decennale dell’hotel ha reso la struttura “un labirinto di corridoi e ascensori“. Lo stile d’arredo delle aree comuni è stato definito “a tratti caotico e con troppi oggetti decorativi che stonano con il minimalismo rilassante della Sky Villa”. La critica più curiosa e puntuale, però, riguarda un dettaglio quasi comico: l’esistenza di una “‘sauna panoramica’ da cui oggi, a causa di una costruzione successiva, non si ammira più alcun panorama”. Insomma, tutto bellissimo sì, ma ancora non perfetto.

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