Dallo studio di registrazione all’abbigliamento sostenibile: i nuovi progetti per il centro storico
- Postato il 27 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Dalla musica al cibo, dalla cultura alla moda sostenibile, filo conduttore tradizione e innovazione. Sono 22 su un totale di 80 presentati i progetti selezionati nell’ambito del bando ZAC – Zena Active Citizens Centro Storico, lanciato la scorsa primavera: ognuno riceverà un contributa a fondo perduto in regime de minimis di importo compreso tra 40 e 120mila euro, finalizzato non soltanto a dare corpo a una visione, ma anche a far sì che diventi poi sostenibile in modo autonomo.
I progetti sono stati scelti sulla base delle aree in cui sorgeranno: Prè, cuore pulsante di uno studentato diffuso; Maddalena, distretto dell’artigianato e dell’economia circolare; e Molo, sestiere di movida sostenibile.
Tra i progetti che hanno ricevuto il finanziamento più alto (120.000 euro) c’è Zenuino, che punta a creare un distretto culturale e gastronomico con un bar/ristorante con sala eventi in cui fondere gastronomia e cultura. L’idea è anche quella di creare un format di scouting e animazione artistica includendo un percorso formativo con esperti del settore e una programmazione settimanale dal giovedì alla domenica con eventi live, stand- up comedy e jam session.
Cifra simile per Maddatre, che punta ad avviare un punto vendita e showroom di prodotti artigianali derivanti dall’economia sostenibile, che sia carceraria, artigianale o a filiere corte, realizzati dall’ente e da terzi già presenti sul territorio. Il negozio vuole essere un hub comunitario, circolare e diffuso, che metta in rete spazi, saperi, idee e produzioni, attivando
nuove collaborazioni e condivisioni di risorse tra le attività presenti, integrandosi nell’“ecosistema Maddalena” valorizzandone il tessuto sociale ed economico. L’intento è quello di realizzare un’alleanza strutturata tra produttori locali, capace di portare vantaggi per tutta la comunità della Maddalena in termini di nuovi flussi, vitalità economica, arricchimento della proposta commerciale e di servizi inclusivi.
La Focacceria sociale segue invece il solco dell’Occhialeria sociale per creare un panificio che possa rivolgersi allo studentato diffuso e agli abitanti della zona di Prè, fornendo servizi internet gratuiti e cibo accessibile dal punto di vista dei prezzi. Settimanalmente l’invenduto sarà donato alle associazioni della zona di Prè e alla Comunità di Sant’Egidio.
Tug Lab (circa 70.000 euro) è invece un progetto finalizzato ad aprore uno store per realizzare capi di abbigliamento made- to-order, investire nella cura dei capi vintage e ospitare artigiani e artisti con cui lavorare a progetti di recupero e upcycling. Verranno organizzati corsi di sartoria per recuperare le conoscenze pratiche necessarie al riconoscimento della qualità e durabilità dei capi di abbigliamento.
Ancora, alla Maddalena è prevista l’apertura della bottega laboratorio Malusardi Cachemire, un nuovo spazio di oltre 60mq in via di San Siro che ospiterà uno spazio commerciale, corsi e tirocini per tramandare le tecniche della maglieria artigianale, un luogo culturale dove raccontare la filiera del cashmere sostenibile e promuovere la cultura del “ben fatto” e un punto di rete, in cui ospitare prodotti del territorio e realizzare opportunità di cross-selling.
A tema abbigliamento è anche il progetto Abiti in circolazione, che trasformerà una macelleria storica in un laboratorio di artigianato sartoriale e artistico. I capi saranno realizzati su misura con tessuti in fibre naturali riciclati da scarti di magazzino o da abiti scartati dal vintage. Il tema della circolarità coinvolge sia il riciclo dei tessuti che il prodotto finale stesso, prevedendo non un semplice acquisto del capo, ma una sorta di abbonamento.
Spazio anche alla musica con Presidi sonori, che prevede in zona Molo l’allestimento di uno studio mobile dedicato alla registrazione e alla produzione musicale, attivabile su richiesta e capace di offrire servizi in modo flessibile e itinerante.
Lo studio sarà in grado di adattarsi alle esigenze specifiche del progetto, del contesto e dello spazio in cui verrà ospitato. Gli utenti potranno usufruire gratuitamente di spazi e strumenti dedicati, e le attività proposte sono molteplici: dalla registrazione di strumenti e demo, all’editing audio, al podcasting, songwriting e molto altro. Sarà messa a disposizione la competenza di un produttore musicale che affiancherà gli utenti nella realizzazione dei propri progetti. Saranno realizzati anche eventi mensili aperti al pubblico e/o in streaming, organizzando masterclass, concerti, incontri con musicisti legati al nuovo panorama musicale genovese.
A tema musicale è anche Frequenze, progetto dell’etichetta discografica Boc Music Group, che vuole incrementare e potenziare l’azione che già svolge concentrandosi sul quartiere della Maddalena, dove aprirà una nuova sede. L’obiettivo è realizzare progetti musicali in grado di fondere qualità e sostenibilità, attivando spazi urbani tramite eventi di quartiere e creando momenti di confronto e networking sul mondo della musica attraverso workshop, corsi di formazione, corsi di scrittura con figure riconosciute a livello nazionale.
Sempre al Molo aprirà anche ma.mini, che si concentra nello sviluppo di un hub dedicato al supporto di microimprese e professionisti nei settori del design, arte e architettura.
“Si tratta di un’erogazione complessiva di oltre 2.3 milioni di euro, e i progetti sono stati selezionati sia sulla base delle linee guida del Comune sia nell’ottica di promuovere lo sviluppo dell’area e di indirizzare verso le aree di miglioramento dal punto di vista dell’inclusione, dello sviluppo dell’artigianato e dei progetti di innovazione – ha spiegato l’assessora al Commercio Tiziana Beghin - Questa sinergia tra pubblico e privato è un bell’esempio di come la coprogettazione degli spazi e delle attività in un ambito di rigenerazione urbana di un luogo molto difficile e complesso possa poi portare a soluzioni che vadano al di là del bando stesso”.