Davanti alla prefettura 50 sedie vuote: “Questo governo sta creando un Paese senza futuro”
- Postato il 21 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Cinquanta sedie vuote davanti alla prefettura di Genova. È il flash mob organizzato stamattina dallo Spi Cgil per rappresentare “la vita di chi rischia di non arrivare alla pensione o di riceverne una talmente bassa da non poter vivere con dignità”. Presente anche la segretaria generale nazionale Tania Scacchetti.
“Queste sedie vuote potrebbero essere molte di più, simboleggiano i posti vuoti che le scelte economiche e sociali di questo governo stanno creando – spiega Ivano Bosco, segretario dello Spi Cgil Genova -. Sono le persone che non possono curarsi, che non possono studiare, che hanno difficoltà a vivere quotidianamente. Una società che lascia sedie vuote, pensiamo ai giovani che scappano dal nostro Paese, non può creare un futuro e non può essere una società solida”.
Su ogni sedia rossa compare un cartello che riporta i temi della mobilitazione o storie esemplari. Come quella di Mario, muratore di 66 anni morto in cantiere: “Volevo la pensione, non sono arrivato in tempo”. Si parla di rivalutazione delle pensioni: “Ines, 1.500 euro lordi di pensione, con la rivalutazione 700 euro di tasse in più: il fiscal drag si mangia gli aumenti”. Oppure Claudia, infermiera di 39 anni che oggi lavora in Germania. E poi il fondo per la non autosufficienza e i tagli alla sanità.
Il flash mob rientra nella settimana di mobilitazione nazionale dello Spi Cgil, che dal 17 al 21 novembre ha promosso in tutta Italia centinaia di volantinaggi, assemblee, incontri pubblici e presidi. In Liguria, Genova chiude un percorso che ha visto la prima iniziativa martedì 18 Savona, il 19 a La Spezia e il 20 Imperia.
La mobilitazione anticipa lo sciopero generale del 12 dicembre e le sedie vuote sono un monito: “Un Paese che non riconosce il valore del lavoro, della cura e della dignità rischia di lasciare vuoti non solo i posti, ma anche il proprio futuro”.