David di Donatello, Lanzetta: “Conclave? Tesorone direbbe ‘devo fare io il Papa’” Il Tirreno

“Personaggio iconico? È vero. Sono commosso perché leggendo la sceneggiatura ne avevo capito la forza, ma poi doveva essere messa in atto. Sono molto grato a Paolo, un regista geniale, spero di portargli tanta fortuna”. Così Peppe Lanzetta dopo la presentazione dei David di Donatello al Quirinale. “Tesorone sacrilego? Penso che i sacrilegi sono altri, la Chiesa dovrebbe preoccuparsi di altro. L’arte fa l’arte, menomale che c’è l’arte che fa da volano per tutte le cose che decideremmo cambiare”. E a proposito di Tesorone, un commento su come si sarebbe comportato in questo Conclave: “Direbbe “devo fare io il Papa, o io o nessuno”. E su un eventuale scudetto del Napoli: “Facendo gli scongiuri, lo può solo perdere, perché lo ha già vinto, ma non lo perderà mai”. Infine, per Lanzetta ci vorrebbero 10 Mattarella “perché l’Italia è un paese che ha preso una deriva brutta e gli uomini di forza e libertà hanno un grande peso”.