Davis, Cobolli trascina l’Italia in finale: esultanza alla Djokovic e dedica a Bove. E il gesto per Bergs commuove tutti

  • Postato il 21 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’Italia conquista la terza finale consecutiva in Coppa Davis. Gli azzurri spinti prima da Berrettini poi da un epico Flavio Cobolli vincono la semifinale contro il Belgio alla Unipol Arena di Bologna e aspettano una tra Germania e Spagna in finale. Un pomeriggio di grandissime emozioni con il match di Cobolli che assume connotati epici.

Lo sfottò al fratello e la dedica a Bove

Alla fine del match Flavio Cobolli fa fatica a contenere le lacrime, ai microfoni di SuperTennis, l’azzurro prova a contenere le emozioni ma come ha dimostrato anche in Tour, riesce anche a trovare il modo di far sorridere la Unipol Arena parlando del match, prendendo un po’ in giro il fratello e poi dedicando la vittoria a Bove: “So solo che siamo un gruppo che mette tutto quello che ha quando scende in campo, oggi ho portato a casa questa vittoria grazie solamente a loro. Siamo una squadra unita che lotta uno per l’altro, io voglio ringraziare il pubblico perché mi ha dato una grande mano, ho sentito il vostro calore. Oggi ho rischiato un po’, questa è un po’ la mia partita ideale. Giuro che non l’ho fatto apposta ad arrivare al terzo, ho vissuto il mio più grande sogno. Ci tenevo a dedicare questa vittoria a mia mamma, a mio fratello che adesso dovrebbe smettere di piangere, e a un mio amico che spero possa presto tornare a giocare a calcio (Bove, ndr)”.

Italia-Belgio: tutte le emozioni della semifinale

Volandri: “Mai vista una cosa del genere”

Le emozioni di Flavio Cobolli in campo, la panchina azzurra che sottolinea ogni punto e il capitano Filippo Volandri che prova a rimanere la guida calma, ma anche lui si lascia andare: “Avrei sofferto meno a giocarla – ammette dopo il match – quello che ha fatto Flavio è qualcosa di straordinario. In cinque anni da capitano non ho mai visto una cosa del genere, penso che non fosse stata una partita di Davis non avremmo mai visto un match così. Flavio ci ha messo veramente il cuore e poi anche quando le cose non andavano benissimo, abbiamo sentito la spinta del pubblico. Queste sono le emozioni che ti ripagano di tanto lavoro. La terza finale significa che stiamo lavorando e l’obiettivo è quello di rimanere ai vertici. Poi da stasera testa alla finale”.

Esultanza alla Djokovic poi il gesto per Bergs

Tre ore di battaglia che ricordano la Davis d’altri tempi, Flavio Cobolli ci teneva maledettamente a portare a casa il punto per la finale. Nel corso dell’intervista ha parlato di un sogno realizzato e nel corso del match le sue emozioni sono state più che evidenti: gesti di stizza, qualche racchetta che vola prima, la mano battuta sul petto nei punti importanti. In panchina c’è Berrettini (vincitore in maniera decisamente più agevole su Collignon, ndr) che è incontenibile. E quando finalmente la battaglia è vinta, Cobolli esulta alla Hulk come dicono i telecronisti, o come ha fatto Djokovic in più di un’occasione, strappando via la maglietta. Ma è qualche minuto dopo che arriva il gesto che commuove tutti, quando Flavio va a consolare il suo avversario Bergs che in panchina si lascia andare a un pianto dirotto.

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