Davis Cup Finals, programma, tabellone, format e calendario: l'Italia a Bologna insegue il 3° titolo di fila
- Postato il 18 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Bistrattata, ridimensionata, confinata in un angolino. Va beh, però è sempre la Davis: la coppa “dei sogni” di ogni tennista, perché quando si veste la maglia della propria nazionale scatta qualcosa, al punto che anche uno sport tradizionalmente individuale diventa qualcosa di collettivo. Averla in Italia è comunque una gran bella fortuna: è qui che il tennis s’è dato appuntamento per chiudere la stagione dei big, che andrà poi in letargo fino alla ripresa di fine anno (quindi tra un mese) sui campi dell’Est Asiatico o dell’Australia. È qui che l’Italia vuol inseguire un record che da più di 50 anni sfugge a chiunque: conquistare tre insalatiere d’argento consecutive.
- Alcaraz lascia una Spagna "orfana" del suo trascinatore
- La Germania si affida a Zverev: con l'Argentina un quarto complicato
- Francia ambiziosa, il Belgio la sorpresa, ma l'Italia è da corsa
- Calendario, regolamento e dove vedere la Davis in TV
Alcaraz lascia una Spagna “orfana” del suo trascinatore
L’ultima nazione a riuscirci furono gli Stati Uniti a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, con 5 titoli di fila dal 1968 al 1972. Stati Uniti che però stavolta non saranno della partita: li ha eliminati l’ambiziosa Repubblica Ceca, che peraltro adesso si ritrova opposta a una Spagna falcidiata all’ultimo minuto dalla notizia dell’assenza di Carlos Alcaraz (edema alla coscia destra), che riduce e non poco le speranze iberiche di puntare al bersaglio grosso, complice anche l’inopinata scelta del capitano David Ferrer di escludere Davidovich-Fokina (ci sono Munar e Carreno Busta, oltre alla coppia di doppio composta da Martinez e Granollers, il punto forte della selezione, che rischia però di non avere modo di scendere mai in campo).
La Cechia può diventare così la mina vagante: Mensik, Lehecka e Machac offrono garanzie in singolare, con Kopriva e Pavlasek che alla bisogna potrebbero dare una mano.
La Germania si affida a Zverev: con l’Argentina un quarto complicato
Sono storie di Davis: fino all’ultimo può succedere di tutto, e anche in campo certi pronostici vengono ribaltati con irrisoria facilità. Succedeva di più con la vecchia formula (si giocava al meglio dei cinque set), ma succede anche adesso.
La Spagna potrebbe essere solo “l’ultima vittima” di questa sequenza: per chi vince la sfida con i cechi in semifinale ci sarà la vincente del confronto tra Argentina-Germania, e qui la star è Sascha Zverev, che pur criticando aspramente la competizione non è voluto mancare a Bologna. I tedeschi gli hanno messo vicino Struff e Hanfmann in singolare, oltre alla coppia di doppio Krawietz-Puetz che è sufficientemente rodata e destinata a rivelarsi un punto di forza nei match decisivi.
Gli argentini puntano tutto su Francisco Cerundolo e Thomas Etcheverry (più Comesana), oltre a schierare il veterano Molteni con Zeballos in doppio. Sulla carta, il quarto più avvincente.
Francia ambiziosa, il Belgio la sorpresa, ma l’Italia è da corsa
Nella parte di tabellone presidiata dall’Italia, le prime a scendere in campo saranno Belgio e Francia. Una sorta di derby del Nord che promette un livello di gioco notevole, con i transalpini che puntano forte su Rinderknech e l’enfant prodige Mpetshi-Perricard (c’è anche Moutet come carta alternativa in singolare), oltre a Bonzi ed Herbert che potrebbero finire dentro un ipotetico tandem di doppio (se necessario). Il Belgio si affida a Zizou Bergs, con Collignon mina vagante (a settembre ha fatto fuori de Minaur e l’Australia) e i vari Blockx, Gille e Vliegen a completare il quadro.
In semifinale l’incrocio sarà con la vincente di Italia-Austria: qui il pronostico pende tutto dalla parte degli azzurri, seppur orfani di Sinner e Musetti. Volandri ha deciso di portare una rosa abbastanza variegata, con tre singolaristi (Cobolli, Sonego e Berrettini, in ordine di ranking) e gli specialisti del doppio Bolelli e Vavassori. Dando per scontato l’impiego di Berrettini, che solitamente in Davis si trasforma (è in striscia aperta di vittorie da 7 partite: l’ultimo ko. nel 2019 contro Fritz), la scelta dovrà ricadere su Cobolli o Sonego per l’altro singolare, perché in doppio quest’anno non dovrebbero esserci sorprese.
Quanto all’Austria, sulla carta è la Cenerentola del torneo: Misolic è numero 79 dal ranking, Rodionov 175 e Neumayer 220, mentre la coppia di doppio composta da Miedler (23) ed Erler (43) va temuta e rispettata, anche se Bolelli e Vavassori (13 e 14 del ranking) partirebbero comunque favoriti.
Calendario, regolamento e dove vedere la Davis in TV
Il programma alla Unipol Arena si aprirà martedì 18 alle 16 con il via di Francia-Belgio. A seguire, stesso orario nel pomeriggio di mercoledì 19 per Italia-Austria. Giovedì doppio appuntamento: alle 10 partono Spagna-Repubblica Ceca, a seguire (non prima delle 17) in campo Germania-Argentina. Venerdì dalle 16 la prima semifinale tra le formazioni che hanno vinto gli incontri di martedì e mercoledì, mentre sabato l’altra semifinale scatta alle 12. La finale è in programma domenica dalle 15.
La formula resta quella degli ultimi anni: si giocano due singolari, e in base ai due giocatori scelti da ogni singolo capitano si affronteranno i due con il ranking più alto e i due con il ranking più basso (esempio: se un capitano sceglie un giocatore numero 24 e uno 37 e l’altro capitano un numero 43 e un numero 70 del ranking, gli incroci saranno 24-43 e 37-70). Si gioca al meglio dei tre set (chi ne vince due vince l’incontro), tranne che nel doppio dove in caso di parità 1-1 nel computo dei set si va al supertiebreak (vince chi arriva a 10). Avanza al turno successivo la nazionale che vince due partite su tre, e qualora dopo i singolari la situazione sia di 2-0 non si disputa il match di doppio.
Tutti i match saranno trasmessi in diretta in chiaro da SuperTennis TV (canale 64) e in streaming su SuperTennix (gratuito con semplice registrazione). Nel caso l’Italia avanzasse in semifinale e finale, anche la Rai trasmetterà in diretta in chiaro le partite.