Davis, Sinner e il sistema Italia: anche il Belgio studia la lezione dopo il terremoto Dazn. E Binaghi è pronto all’ultima sfida

  • Postato il 26 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Un fulmine a ciel sereno che rischia di lasciare i tifosi delle squadre della Jupiler League al buio. Nei giorni scorsi Dazn ha inviato una lettera alla Lega per comunicare la rescissione del contratto che era stato siglato solo qualche mese fa. E ora in Belgio si studia il sistema Italia, il successo di Sinner, non solo dal punto di vista sportivo ma anche televisivo con SuperTennis che può diventare un modello da seguire.

Il caso Dazn

Dazn aveva acquisto i diritti per la trasmissione del calcio belga solo qualche mese fa con un accordo quinquennale con la Federazione fino al 2030 e un investimento da 84,2 milioni di euro. Dopo la firma del contratto che prevedeva un accordo con due colossi delle telecomunicazioni e altri operatori per rendere i match visibili anche in tv, le cose però sono cambiate con le compagne che avrebbero dovuto supportare l’impegno di Dazn che hanno fatto un passo indietro. Sul servizio streaming sarebbero ricadute tutti gli oneri finanziari presenti nel contratto che la Federazione belga non ha voluto rivedere, e quindi Dazn si è vista costretta a staccare la spina. Una battaglia che però non è conclusa visto che le parti stanno lavorando per non lasciare i tifosi della Jupiler League al buio per i match del prossimo weekend.

L’esempio Italia e SuperTennis

Avversari in Coppa Davis e ora anche a lezione dalla Federtennis. Dal Belgio è arrivato un interesse molto forte riguardo l’esempio SuperTennis, l’emittente televisiva della FITP che trasmette in chiaro moltissimi eventi e che è stata anche la titolare dei diritti per le Finals di Bologna. Il sistema Italia nel mondo del tennis viene studiato da tempo anche all’estero soprattutto dal punto di vista sportivo. Il successo di Sinner e Musetti, la vittoria di tre Davis di fila hanno reso l’Italia un modello da studiare. In America sbirciano da tempo, dal Belgio arrivano le prime manifestazioni di interesse che sembrano concentrarsi più sull’aspetto televisivo.

Nell’intervista rilasciata da Livio D’Alessandro, direttore di SuperTennis, a DH Lesports, si analizza proprio il lavoro che l’emittente della Federazione ha fatto nel corso degli ultimi anni: “Il nostro obiettivo non è solo mostrare come giocano Sinner e Paolini ma anche il tennis di base, i tornei amatoriali, le competizioni locali. In Italia ci sono tantissimi circoli e vogliamo dar loro visibilità. Le persone li vedono in tv e poi vanno a giocare. E’ un circolo virtuoso. Ma bisogna ammettere che senza Sinner non avremmo raggiunto questo livello. Il lavoro era già stato fatto ma con lui tutto è cambiato”.

L’ultima sfida di Binaghi

L’Italia come principale riferimento nel mondo del tennis. Il successo di Sinner ha fatto da motore a un movimento che sembra godere di ottima salute, che genera profitti e che ora ha anche una televisione capace di spostare tantissimi spettatori. Ma Angelo Binaghi è uno di quelli che non si accontenta. L’obiettivo dichiarato da tempo è quello di rendere il tennis il principale sport del nostro paese e per farlo la sfida è soprattutto quella che il presidente ha lanciato nei confronti delle paytv. Supertennis ha acquisto i diritti televisivi della Davis “proprio per poi essere in grado di convincere la Rai a prenderli a condizioni favorevoli, con gli stessi diritti che vengono garantiti alla nazionale di calcio”. E il presidente continua a sostenere che la trasmissione dei match di Sinner e degli altri italiani soprattutto nei grandi tornei come gli slam deve essere garantita in chiaro e per tutti: Gli spagnoli possono vedere gratuitamente Alcaraz nella semifinale di uno slam, mentre il nostro governo non garantisce lo stesso trattamento agli italiani”.

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