Dazi Trump, in ginocchio anche la raccolta di vongole giganti nel Pacifico Il Tirreno

Per quasi 25 anni, Joshua George, membro della tribù Suquamish, si è tuffato nelle acque color smeraldo del Mare Salish, sulle coste dello Stato di Washington, nell'Oceano Pacifico, alla ricerca di una vongola insolitamente grande, ambita a migliaia di chilometri di distanza. Questa creatura simile a un alieno è la più grande vongola scavatrice del mondo, raccolta già dagli antenati indigeni di George nel Pacifico nord-occidentale prima dell'arrivo degli europei. Negli ultimi decenni, è diventata una prelibatezza in Cina, dove lo stato di Washington ha inviato lì il 90% dei suoi 'geoducks', creando un’esportazione di prodotti ittici americani di nicchia ma redditizia. Ma l’escalation della guerra commerciale con gli Stati Uniti sta ora paralizzando un intero settore che raccoglie manualmente questi animali, lasciando i sommozzatori dello Stato di Washington senza lavoro, gli esportatori di Seattle senza affari e gli appassionati cinesi con una quantità notevolmente inferiore di queste pregiate vongole.