De Luca-Fico, esplode la guerra della monnezza
- Postato il 2 settembre 2025
- Di Libero Quotidiano
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De Luca-Fico, esplode la guerra della monnezza
In Campania, a mesi dalle elezioni, si accende lo scontro politico tra il governatore Vincenzo De Luca, il Pd e il M5S, con Roberto Fico al centro delle tensioni. In un’intervista al Corriere della Sera, De Luca, senza nominare Fico, lo attacca duramente, difendendo il figlio Piero, candidato alla segreteria regionale del Pd.
De Luca descrive Piero come un talento internazionale, con un passato alla Corte di Giustizia in Lussemburgo e autore di libri di diritto comunitario, sottolineando come si sia “sacrificato” per la politica locale. Con toni accesi, il governatore denuncia la “volgarità” di chi critica la sua famiglia, lamentando un presunto accanimento contro il cognome De Luca, mentre in Italia “mogli, mariti, fratelli e sorelle” operano liberamente in politica.Sul termovalorizzatore di Acerra, De Luca insiste sull’importanza dell’autonomia energetica, difendendo la struttura e opponendosi a Fico, da sempre contrario.
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Il governatore critica aspramente il Pd nazionale, accusandolo di aver perso il contatto con i territori e di essere caduto nel centralismo e nel correntismo. Propone un rilancio del partito come forza riformista moderna, capace di dialogare con cattolici, sindacati, commercianti e partite Iva, affrontando temi come la sburocratizzazione. De Luca attacca i “cacicchi” del Pd, privi di radicamento e consenso, che pretendono di controllare il partito senza merito. La polemica, intrecciata a dinamiche familiari e accordi politici con il M5S e la segretaria Schlein, evidenzia le profonde divisioni nel “campo largo” in vista delle urne.
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