“Democrazia diretta? I grillini pagarono 300mila euro per una ca**ata”: Friedman attacca Casaleggio al Festival dell’Innovazione. Lo scontro
- Postato il 5 giugno 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un incontro sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella lotta alle fake news si è trasformato in un teatro surreale al WMF, il Festival dedicato all’innovazione digitale, tenutosi a Bologna. Durante il panel “Fake news: l’Ai sarà nemica o alleata?”, il confronto tra Alan Friedman e Davide Casaleggio, moderato da Enrica Sabatini, moglie dell’imprenditore e responsabile Ricerca e Sviluppo della piattaforma Rousseau, ha oltrepassato i limiti del dibattito per sconfinare in una vera e propria performance del giornalista americano, per l’occasione in versione istrionica e decisamente sopra le righe.
Il confronto prometteva spunti stimolanti ma quello che il pubblico si è trovato davanti è stato un botta e risposta incandescente, con Friedman che ha assunto un atteggiamento da showman, condito da gesticolazioni plateali, smorfie e frecciatine personali, ai limiti del dileggio.
Il giornalista americano non ha perso tempo ad aprire le ostilità, accusando senza mezzi termini la Casaleggio Associati e il Movimento 5 Stelle di essere stati protagonisti nella diffusione di fake news in Italia: “Perdo conto dei grillini, oramai screditati ma all’epoca importanti, che hanno pagato alla sua famiglia due o trecentomila euro all’anno per creare una specie di piattaforma che avrebbe dovuto essere, per la prima volta in Italia, la democrazia diretta, una cazzata in cui 60 o 70 mila persone hanno votato per un candidato senza contraddittorio”.
Il tono ha presto preso una piega ancora più polemica quando Friedman ha deciso di mettere in discussione la legittimità della moderatrice, Enrica Sabatini, per il suo legame personale con Casaleggio: “Avete saputo questo? La moglie di Davide Casaleggio modera Davide Casaleggio. Interessante. Do questa informazione per trasparenza.”.
La frecciata ha suscitato il garbato ma fermo intervento della stessa Sabatini: “Lo sono diventata, sai, dopo una laurea in psicologia, un dottorato di ricerca, un PhD, un master. Sono una ricercatrice e una imprenditrice digitale. E sono anche la moglie di Casaleggio.”
Il tentativo di Sabatini di riportare la discussione sui binari del merito è stato sistematicamente interrotto da Friedman con toni sarcastici e persino teatrali, fino a scimmiottare Casaleggio con espressioni e gesti volutamente caricaturali durante il suo intervento.
Davide Casaleggio, dal canto suo, ha mantenuto un tono più sobrio, cercando di riportare l’attenzione al tema originario non senza diversi colpi di fioretto al suo interlocutore: “Chi si sente intellighenzia spesso pensa che la sua opinione sia superiore a tutti e che abbia la verità in tasca. Quando si accusa qualcuno di fake news, andiamo ad approfondire la singola accusa.”.
A titolo d’esempio, ha citato il caso giudiziario del giornale spagnolo Abc, condannato per aver pubblicato la notizia secondo cui Nicolás Maduro avrebbe finanziato nel 2010 il M5s e e suo padre. E e ha ricordato come i media tradizionali stessi abbiano contribuito alla diffusione di alcune delle bufale più devastanti della storia recente, come quella delle bombe di distruzione di massa possedute dall’Iraq. Quindi, ha invitato il pubblico a superare le fake news con un approccio critico e documentato.
Ma ogni tentativo di rientrare nei binari dell’argomento veniva regolarmente minato dalle continue interruzioni e gestualità di Friedman, culminate in un grottesco “Finish!” biascicato mentre Casaleggio parlava, e un nuovo scoppio di risate autoindotte.
Le scintille finali sono arrivate quando Sabatini ha etichettato Friedman come “esponente dei media tradizionali”, scatenando una reazione piccata del giornalista: “Lei signora Casaleggio dice che io sarei mainstream news, vero? Lei ha detto ‘tradizionale’. In America sono quelli della Casa Bianca ad attaccare i media tradizionali”.
“Non volevo dire questo”, ha rassicurato Sabatini.
“Ah, non volevi essere trumpista?” ha ironizzato Friedman, suscitando lo sbuffo paziente della moderatrice e lo smarrimento di parte del pubblico.
Casaleggio, nel tentativo di concludere con un appello alla responsabilità dell’informazione, ha ribadito la trasparenza dei bilanci del M5s: “Se li guardi e vedrà che in tutti gli anni in cui ho gestito l’attività del Movimento e, qualunque soldo finiva dentro un’associazione no profit che aveva i bilanci pubblici, e nessuno di quei soldi è finito a me. Quindi, questa cosa è verificabile. Se Alan Friedman vorrà poi verificare qualcosa di diverso, lo potrà fare. Molti sono caduti nella trappola di volerlo fare e molti hanno pagato per le diffamazioni”.
Ma anche queste parole hanno suscitato reazioni contrariate da parte del giornalista americano, in una spirale ormai fuori controllo.
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