Depositi chimici a ponte Somalia, Pastorino (Pd) al ministro Fratin: “Troppe incertezze, fermi il progetto”

  • Postato il 18 giugno 2025
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Luca Pastorino Parlamento

Genova. Il dislocamento dei depositi chimici di Multedo in una nuova area all’interno del porto di Genova entra nel dibattito politico nazionale. Questo pomeriggio, infatti, durante il question time alla Camera, il deputato genovese del Partito Democratico Luca Pastorino ha chiesto al ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica nel governo Meloni Gilberto Pichetto Fratin di intervenire, fermando il progetto che oggi vede come nuova destinazione dell’impianto ponte Somalia

“Quale altro elemento serve ancora perché il ministero dell’Ambiente fermi il progetto di trasferimento dei depositi chimici a Ponte Somalia? Oramai le contraddizioni sono mille – ha detto il deputato dem nel suo intervento – il progetto è pericoloso e invasivo; è diverso e più ampio rispetto a quello che originariamente era stato validato dall’autorità portuale; i moli per gli accosti da uno diventano due così come i siti che potenzialmente restano sia a Multedo sia a Ponte Somalia; a questo si aggiunge il ricorso pendente presso il Consiglio di Stato; sul NOF (nulla osta di fattibilità) – che contiene già diversi errori, c’è anche una indagine della Procura”.

Il minstro ha replicato spiegando i progetti incorso, assicurando che la valutazione di impatto ambientale e il nulla osta di fattibilità procedono in parallelo per poi riunirsi in un unico procedimento. “Ma il senso della mia interrogazione era di rivolgersi alla politica nazionale e chiederle di avere un ruolo in questo caso pieno di inciampi. Ci sono tutte le condizioni per fermarsi. Al ministro chiedo di prendere in mano la situazione e valutare tutto il perimetro, soprattutto per la tutela dei cittadini e del lavoro nel porto”.

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Genova24

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