Depositi chimici, Piciocchi apre a soluzioni alternative: “Non sono innamorato di Ponte Somalia”
- Postato il 12 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sì a un’eventuale soluzione alternativa al trasferimento dei depositi chimici a Sampierdarena. Una parziale apertura arriva dal vicesindaco reggente e candidato del centrodestra Pietro Piciocchi durante il confronto organizzato oggi a Palazzo Ducale da Il Secolo XIX, il primo con tutti e sette gli sfidanti presenti al tavolo.
“L’unica amministrazione che ha avuto coraggio di pensare a uno scenario alternativo a Multedo è stata la nostra – esordisce Piciocchi -. È stato individuato un percorso, serve un approccio scientifico e non emotivo. La questione è al Consiglio di Stato, siamo in attesa”.
Poi il passo di lato: “Non sono particolarmente innamorato della soluzione Ponte Somalia. Se fossero indicate ulteriori soluzioni, sicuramente si potrebbero prendere in considerazione, mi piace risolvere problemi senza steccati di carattere ideologico. Una risposta però la dobbiamo dare: certamente per me non esiste l’opzione zero. Genova è un porto polivalente e polifunzionale, se è la spina dorsale dell’economia cittadina non possiamo pensare che non abbia questa funzione, ed è impensabile che un sindaco vada a dire a un’impresa che non è gradita. Io lavorerò insieme ai cittadini di Multedo e Sampierdarena, se sarà quella la soluzione, per compatibilizzare questo insediamento”.
A Silvia Salis oggi non è stata posta la stessa domanda, ma venerdì scorso, a margine della presentazione della lista del Pd, aveva ribadito la sua posizione sul tema: “Noi siamo per la tutela del lavoro, dell’impresa e dell’industria. Quindi sicuramente i depositi chimici devono trovare una collocazione grazie al nuovo piano regolatore portuale all’interno del porto, ma non può essere assolutamente quella che è stata indicata fino ad oggi. I depositi, chiaramente, devono andare via da Multedo, ma non possono andare a Ponte Somalia”.
A difendere l’opzione zero, cioè la dismissione dei depositi di Multedo senza nessun trasloco nell’ambito del porto di Genova, è invece Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione: “Certo che può essere fatta, non sono un’industria necessaria e quindi va chiusa”.
Nel dibattito si era inserito più volte il governatore Marco Bucci, ex sindaco, che proprio attaccando Salis aveva puntualizzato: “Una mia scelta? È completamente sbagliato – accusa Bucci -. Lo ha scelto il direttore tecnico, la commissione tecnica del porto. Non lo ha scelto il sindaco: errore enorme”. “Se, come lui dice, non è stata una sua indicazione, non so chi ha generato questa indicazione, forse l’intelligenza artificiale“, la replica della candidata progressista. A fine marzo il presidente ligure aveva dichiarato che la collocazione dei depositi sarebbe stata “un problema degli operatori“, ma poi aveva precisato, a differenza di quanto sostenuto oggi da Piciocchi: “La mia decisione resta quella: Ponte Somalia è l’unica possibile. Gli operatori sono quelli che pagano, l’amministrazione deve decidere. Non ho cambiato idea”.