Design, comfort e salute arrivano nello spazio con Space Digital Living Lab
- Postato il 31 luglio 2025
- Responsibility
- Di Forbes Italia
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Si chiama Space Digital Living Lab, ed è uno spazio fisico-digitale per innovare nella progettazione di habitat spaziali. Perché lo spazio è la nuova frontiera tecnologica del business, ma anche abitativa: gli insediamenti umani saranno sempre più frequenti e stabili. Nei prossimi decenni, la presenza umana nello spazio è destinata a espandersi; ripensare il design degli interni di stazioni spaziali e habitat pressurizzati rappresenta una sfida tanto ingegneristica quanto umana, in cui emergeranno nuove esigenze legate alla centralità della persona, alla funzionalità e all’organizzazione degli spazi. La missione è progettare ambienti con una sempre migliore qualità della vita per chi vivrà e lavorerà nello spazio.
Il lavoro di ricerca applicata nasce dalla sinergia tra competenze, tecnologie, metodologie dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e il know-how industriale di Thales Alenia Space Italia, realtà leader nella realizzazione di moduli abitativi spaziali. Il progetto è finanziato dal programma Mics–Made in Italy Circolare e Sostenibile, Partenariato Esteso promosso dal Mur (Ministero dell’Università e della Ricerca) con fondi Pnrr.
Obiettivi e team
Il team interdisciplinare è composto da dottorandi, borsisti di ricerca, ricercatori e docenti (Veronica Pasini, Raffaele Montemurro, Valentina Gianfrate, Andreas Sicklinger, Michele Zannoni, Flaviano Celaschi, Alice di Francescantonio, Giulia Bastoni, Carolina Beccari, Martin Huska) del Dipartimento di Architettura di Matematica dell’Università di Bologna e da manager dell’area Ricerca e Sviluppo di Thales Alenia Space Italia (Lucia Grizzaffi, Elia Sindoni, Lorenzo Rocci, Nona Zakoyan).
Il gruppo è coordinato dalla project manager Laura Succini (UniBo). L’obiettivo è supportare i futuri progettisti nello studio della configurazione dinamica dell’abitacolo spaziale in fase di concettualizzazione, con soluzioni di arredo modulari e personalizzabili, adatte sia alle zone operative che a quelle dedicate al riposo. Particolare attenzione è rivolta alla funzionalità degli arredi, alla loro configurabilità all’interno dell’ambiente pressurizzato e agli effetti sensoriali dell’illuminazione.
Inoltre, il sistema di simulazione virtuale consente anche di simulare i flussi di movimento e l’usabilità degli spazi, offrendo uno strumento avanzato per migliorare l’esperienza progettuale degli ambienti. Il progetto tiene conto non solo della dimensione della sostenibilità ambientale per una migliore ottimizzazione dei materiali, ma anche della dimensione sociale legata ai concetti di innovazione responsabile (etica, equità di genere, inclusione).
L’economia dello spazio
L’accessibilità allo spazio a nuove comunità sia produttive che professionali non è più un’utopia fantascientifica, ma la prossima frontiera dell’esperienza di uomini e donne nello spazio. A confermare questa tendenza un’economia spaziale globale in forte espansione che nel 2024 ha registrato un valore pari a 418 miliardi di dollari e con una stima di crescita di 6,7% all’anno tra il 2025 e il 2034.
Lo spazio, dunque, non è più territorio riservato ad astronauti specializzati, ma si prepara ad accogliere ricercatori, tecnici ma anche piccole e medie imprese del Made in italy disposte ad investire in questo settore. Oggi abitare lo spazio non significa più soltanto affidarsi alla tecnologia per la sopravvivenza, ma anche prendersi cura della salute, mantenere l’equilibrio psicofisico, favorire le relazioni umane e garantire condizioni di comfort e sicurezza, in ambienti estremi e inospitali a centinaia di migliaia di chilometri dalla Terra.
L’obiettivo di Mics Made in Italy Circolare e Sostenibile è quello di promuovere la sostenibilità nei settori chiave del Made in Italy, con particolare attenzione a tre settori industriali strategici, quali: abbigliamento-moda, arredamento e automazione. Le azioni principali sono orientate all’innovazione dei processi produttivi attraverso soluzioni digitali; all’implementazione di principi di eco-design per ridurre l’impatto ambientale e allo sviluppo di materiali sostenibili, privilegiando quelli riciclati e riutilizzabili.
Mics -Made in Italy Circolare e Sostenibile
E’ un partenariato esteso finanziato dal Mur (Ministero dell’Università e della Ricerca). Ha ricevuto un totale di oltre 125 milioni di euro (114 milioni da fondi Pnrr e più di 11 milioni di coinvestimenti privati): l’ammontare di fondi più alto mai erogato per progetti di ricerca nell’ambito dell’economia circolare e sostenibile. Di questa dotazione, il 40% dei fondi pubblici è destinato al Mezzogiorno, territorio soggetto a un recente e importante sviluppo tecnologico e industriale.
Il partenariato fa parte dei progetti relativi alla Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del Pnrr, i cui finanziamenti consentiranno di adottare iniziative che renderanno il Made in Italy sempre più circolare, autosufficiente, auto-rigenerativo, affidabile, sicuro e sostenibile, dalla progettazione alla produzione.
Mics raccoglie al suo interno, oltre ai 12 Partner pubblici (università e centri di ricerca) e ai 13 Partner industriali fondatori, operanti nei comparti dell’abbigliamento, dell’arredamento e dell’automazione-meccanica, i beneficiari dei recenti bandi a cascata MICS (dal valore complessivo di circa 21.5 milioni di euro).
L’articolo Design, comfort e salute arrivano nello spazio con Space Digital Living Lab è tratto da Forbes Italia.